Rafa Marquez è una delle leggende del calcio messicano. Gli anni migliori della sua carriera li ha sicuramente trascorsi nel Barcellona. Nel 2014 ha giocato anche in Italia con il Verona, per tornare poi l’anno successivo in patria all’Atlas. Dove è stato raggiunto dal procedimento del Ministero del Tesoro Usa. Il nominativo del capitano del Messico risulta tra ventidue persone sanzionate per relazioni con il narcotraffico. I suoi beni negli Usa sono stati congelati ed è proibito a cittadini americani fare affari con il giocatore.
Marquez è stato inserito in una lista di “fiancheggiatori” del narcotrafficante Raul Flores Hernandez, e del clan Flores. Secondo Washington il giocatore, ma anche il cantante Julion Alvarez, hanno agito e si sono intestati asset per conto di Raul Flores Hernandez. Quest’ultimo a sua volta punito insieme a una ventina di persone e quarantadue soggetti. Secondo gli Usa, quella odierna è l’azione più dura portata a termine contro un signore della droga messicano e la sua organizzazione. Che, come riporta La Gazzetta dello Sport, opera indipendentemente a Guadalajara, ma mantiene alleanze con i cartelli Sinaloa e Jalisco New Generation. Le sanzioni sono frutto di indagini durate svariati anni e hanno colpito anche 43 società, fra cui un club calcistico (Club Deportivo Morumbi) e un casinò.
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