Ecco le Pagelle di
LAZIO-SPAL 0-0
LAZIO (3-5-2)
S
trakosha 6 – Poco impegnato è però preciso sulle diverse uscite.
Wallace 6 – Dopo un primo tempo tranquillo, nella ripresa subisce un’ammonizione che lo condiziona un poco.
de Vrij 6,5 – Sempre attento fa la sua, solita, grande partita.
Radu 6,5 – Il primo tiro della capitolina Lazio è il suo sinistro al 15′. Per il resto tutto secondo copione. Decisivo su Floccari nel finale.
Basta 6 – Tre cross interessanti durante il primo tempo. Dal 66′ Marusic 5 – Dopo la parentesi contro la Juve, ecco altri minuti per rodare uno dei nuovi acquisti biancocelesti che però, anche oggi, stenta.
Parolo 5 – Soffre la reattività di Mora. A inizio secondo tempo spara alto da buona posizione.
Luis Alberto 5,5 – Dopo la buonissima prestazione contro i vice campioni d’Europa, anche stasera dimostra un tasso tecnico interessante. Sempre propositivo, soffre però la fase difensiva. Nella ripresa perde un po’ di lucidità.
Milinkovic 6 – Illumina sempre la scena. Nel primo tempo va al tiro in ben tre occasioni ma senza trovare la via del goal. Anche lui cala nella ripresa.
Lulic 5 – Niente di trascendentale. La palla goal capitata a Viviani è colpa sua. Quando non è in giornata, gioca sempre molto pesante. Dal 85′ Caicedo s.v.
Immobile 5,5 – Sia al 25′ che al 33′ appare un po’ egoista non servendo Luis Alberto. Bravissimo invece allo scadere del primo tempo, con un uno-due che per poco non trafigge Gomis. Nella ripresa si sacrifica tantissimo, senza però trovare il guizzo vincente.
Palombi 4,5 – Esordio da titolare per questo ennesimo giovane lanciato da Inzaghi che però non si nota molto, anzi. Dal 66′ Lukaku 5 – Uno dei protagonisti della finale contro la Juve stavolta non è decisivo.
Allenatore: Simone Inzaghi 5 – La squadra non parte benissimo. Palombi non tocca una palla e Luis Alberto non è Lucas Leiva. I cambi sono tardivi e poi regala un uomo a centrocampo, perché la Spal davanti gioca soltanto con un attaccante. Comunque oggi basta guardare la panchina per giustificare il passo falso.
SPAL (3-5-2)
Gomis 6,5 – Arrivato dalla Salernitana, para bene le conclusioni avversarie. Seppur molteplici, le conclusioni della Lazio sono tutte abbastanza facili.
Oikonomou 6,5 – Anche lui è partecipe del buon primo tempo della compagine biancoblu. Dal 54′ Cremonesi 6 – Esordio nella massima serie per questo giovane atleta. Ottimo l’approccio alla gara.
Vicari 7 – Non lascia un metro libero a Ciro Immobile, se non in quella occasione sullo scadere della prima frazione. Anche nella ripresa è un baluardo insuperabile.
Paesanen 6,5 – Un boscaiolo sicuro e robusto. Il finlandese disputa una buona gara.
Lazzari 7 – Nel primo tempo marca bene Lulic a cui non concede nulla. Non disprezza la fase di ripartenza. Gioca e fa giocare. Dal 88′ Mattiello s.v.
Schiattarella 6,5 – Gioca al servizio della difesa nonostante agisca sulla mediana. Cresce nella parte finale dei primi quarantacinque minuti di gioco. Bene anche nella ripresa.
Viviani 6,5 – L’ex giallorosso è il playmaker della matricola Spal che per poco, dopo appena sette minuti, fa venire i brividi ai tifosi della Lazio. Per fortuna il suo piattone scheggia il palo perdendosi sul fondo. Gioca molti palloni sbagliandone pochi.
Mora 7 – Molto attivo nella prima parte della frazione. Il capitano della Spal è un tipo tutto cuore e polmoni. Gioca alla grandissima fino all’ultimo minuto.
Costa 6,5 – Spinge sulla sinistra dimostrando un buon tasso tecnico per tutti i novanta minuti.
Paloschi 5 – Acquisto di spessore proveniente dall’Atalanta, è l’unico apparso fuori forma nella compagine ospite. Dal 61′ Borriello 6 – Bomber di razza. Di sicuro meglio del compagno sostituto.
Floccari 5,5 – L’ex ariete biancoceleste al 35′ per poco non realizza l’uno a zero con un tuffo acrobatico. Nella ripresa sta lì combinando ben poco, se non il quasi gol dell’ex negli ultimi minuti.
Allenatore: Leonardo Semplici 7,5 – Classico 4-5-1 ben organizzato, nonostante le formazioni lunghissime. Vicari e Lazzari sono delle sicurezze. Mora, Costa e Paesanen non sono da meno. Pareggio meritatissimo.