L’ex giocatore biancoceleste Ernesto Calisti parla del mercato di rafforzamento della Lazio e delle prospettive future del club laziale. Poi fa anche il pronostico sulla griglia di partenza della prossima Serie A.
Queste le parole di Calisti ai microfoni di RadioSei: “Da quello che sento e leggo per la Lazio ci sono notizie positive e negative. L’entusiasmo dei giocatori di ripartire e fare bene come l’anno scorso è un fattore positivo. Di negativo i casi Keita e de Vrij ancora da sciogliere ma possiamo dire che il peggio è alle spalle. Biglia è andato, abbiamo perso un giocatore importante ma ce ne faremo una ragione. In compenso abbiamo preso Lucas Leiva che mi sembra un buon giocatore, con caratteristiche diverse dall’argentino. I nuovi arrivati sono da verificare: Caicedo, Marusic non li conosco bene, li vedremo alla prova del campo”.
L’OPINIONE SULLA SQUADRA
“Sugli esterni ci siamo rinforzati: a livello numerico abbiamo delle alternative e mi sembra che la Lazio voglia giocare a 3. Mi auguro che de Vrij rimanga, abbiamo bisogno di una guida come lui per la difesa. Basta lo conosciamo, Marusic ancora no è da verificare. Senza dimenticare che sugli esterni potrebbe giocare anche Felipe Andreson: quindi le soluzioni le abbiamo”.
Poi Calisti continua: “In attacco invece dobbiamo fare qualcosa, soprattutto se Keita verrà ceduto come sembra. Se perdiamo un giocatore da 15 gol e qualche assist non possiamo prendere delle scommesse. Abbiamo preso Caicedo che è più forte fisicamente e più agile di Djordjevic ma non mi sembra un goleador. Ho letto di Bacca: questo sì che sarebbe un acquisto importante, l’ideale per la Lazio ma non so se può arrivare. Con Bacca e Immobile faremmo di sicuro il salto di qualità. Se la Lazio vuole giocare con le due punte c’è bisogno di gente che segna: anche Eder non sarebbe una cattiva idea”.
SUPERCOPPA
“Ci sarà un bello stadio per la Supercoppa, una bella cornice per invertire la tradizione negativa con la Juve. Sento molto entusiasmo e spero che la Lazio possa usarlo e tramutarlo in agonismo. Sicuramente conta chi scenderà in campo e soprattutto la condizione fisica. Chi si presenterà meglio all’appuntamento farà sua la gara”.
GRIGLIA DI PARTENZA
“Non vedo la Juve indebolita: l’unico pezzo importante che ha perso è Bonucci che comandava la difesa ma ha altri giocatori importanti e credo che sia ancora la favorita per lo scudetto. Poi vedo Napoli, Milan perché sta allestendo una squadra di tutto rispetto poi Inter e Roma. I giallorossi si sono indeboliti con la partenza di Salah e anche Rudiger dietro anche se secondo me quest’ultimo è sopravvalutato. Poi vedo la Lazio anche se spero che possa ogni anno fare quel definitivo salto di qualità. A bocce ferme è così e spero che il mio pronostico possa essere smentito per vedere la Lazio sempre più in alto”.
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