A poche ore dal calcio d’inizio tra Juventus e Lazio per la Supercoppa, ha fatto il punto sui biancoceleste l’ex Cristian Brocchi. Il mediano ex Milan e Lazio ora allenatore sta affrontando una nuova avventura in Cina al fianco di Fabio Capello sulla panchina dello Jiangsu Suning.
Queste le parole di Brocchi a RadioSei: “Supercoppa? Spero che sia una sfida bella da vedere e sicuramente più avvincente della finale di Coppa Italia. Spero in una partita tirata e in ballo fino all’ultimo minuto: le due squadre devono dare spettacolo per il pubblico”.
Poi ancora: “Come affrontare i bianconeri? La Juve si batte giocando la partita senza timori reverenziali. E’ una partita secca e la Lazio deve dimostrare di potersi giocare la partita. Spero come ho detto in una gara avvincente”.
CASO KEITA
“Non è bello vedere che la società la pensa in un modo e il giocatore in un altro. Per il bene di tutti è giusto trovare tra le parti la soluzione migliore. I panni sporchi vanno lavati in casa, non è bello far uscire questa situazione alla vigilia di una partita così importante”.
LULIC CAPITANO
“Senad ha dimostrato sempre attaccamento a questi colori quindi credo che meriti la fascia. Sinceramente non me l’aspettavo perché pensavo che andasse a Radu visto il suo record di presenze. Il romeno è un ragazzo che lavora sodo ma non ama i riflettori: credo che questo sia il motivo della sua scelta. Radu mette sempre la faccia soprattutto nei momenti brutti. Lui non si è tirato mai indietro e spesso non si è preso i giusti meriti”.
L’OPINIONE SUL CAMPIONATO
“L’anno scorso la Lazio ha fatto un campionato ottimo. Quest’anno ci sarà la voglia di confermarsi e la Lazio può dare fastidio a tutte le squadre. Confermarsi è difficile ma credo che lotterà sempre per i piani alti della classifica. Vedo la Juve e il Napoli avanti a tutte: i bianconeri sono gli unici che possono farsi del male nonostante la cessione di Bonucci. Il Napoli ha un grandissimo allenatore che fa giocare benissimo la sua squadra e poi vedo le milanesi. La Lazio può essere la sorpresa che può insidiare queste quattro. Della Roma non mi sono dimenticato: non la ritengo all’altezza di queste squadre”.
FUTURO
“C’è stima tra me e Lotito ma non lo sento da un po’: non sono il tipo che chiama ogni giorno (ride, ndr). Con Tare ci sentiamo spesso, il rapporto è ottimo. Il Milan è stata una grande famiglia ma la Lazio mi ha dato quel qualcosa in più. E’ sempre nel mio cuore e spero un giorno di tornare. Forza Lazio sempre!”.
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