Una vittoria a dir poco fantastica quella contro la Juventus, il merito è di tanti ma soprattutto di mister Simone Inzaghi.
I
l caso Keita e l’infortunio di Anderson hanno complicato il suo lavoro. Le scelte del tecnico biancoceleste però sono state azzeccatissime, schierando Luis Alberto vicino Milinkovic ha ottenuto un risultato eccezionale. I cambi poi, hanno dato la svolta alla partita, soprattutto l’ingresso in campo di Murgia e Lukaku che hanno deciso la gara.
IL RAPPORTO CON I TIFOSI
L’arrivo alla Lazio è stato complicatissimo, è approdato, dopo tanta gavetta, in prima squadra nelle ultime giornate della stagione 2015-16 per far si che la Lazio finisse degnamente il campionato. Poi mandato via per far posto a Bielsa che però decise di non voler più allenare i biancocelesti. Tornato a Roma tra lo scetticismo generale e la rabbia della Curva Nord che lo definì “piccolo uomo”. Poche parole, tanti fatti: ecco Simone Inzaghi. Ha riportato in Europa League la Lazio vincendo due derby , conquistando una finale di Coppa Italia e vincendo la Supercoppa. Tra Simoncino e la Curva Nord è scoppiato l’amore, e lo dimostra il tributo che i tifosi della Lazio gli hanno riservato dopo la vittoria contro la Juventus.
LA SUPERCOPPA
Una partita preparata meticolosamente, Inzaghi ha affilato anche i minimi dettagli. Sapeva che per battere la Juve occorre non commettere nessun errore. Un modulo che ha funzionato alla perfezione nonostante le tante difficoltà del pre-partita. Che dire, uno vero e proprio stratega. La corsa sotto la Nord al terzo gol di Murgia è stata fantastica. In quella corsa ci sono tutti i sacrifici che il tecnico ha fatto in questi anni, si è visto ripagato di tutto il suo lavoro. I tifosi lo hanno tributato in modo sublime, la gioia è stata ed è immensa.
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