L’ex terzino della Lazio, Sergio Petrelli, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, Di seguito riportiamo le sue parole.
“Non è facile fronteggiare tre competizioni importanti come Serie A, Europa League e TIM Cup. La Lazio – spiega Petrelli- è una squadra di buon livello, che si attesta nelle prime posizioni del campionato e vuole sicuramente continuare a migliorarsi. Spero che dal settore giovanile possano emergere profili interessanti da gettare subito nella mischia. Ci vuole coraggio per fare questo ma nel vivaio biancoceleste ci sono numerosi talenti. Palombi, ad esempio, potrebbe rappresentare un primissimo rincalzo”.
SUGLI ALLENAMENTI MODERNI
Ai miei tempi, si faceva un allenamento veloce e subito partitella, lo stesso nel pomeriggio: parte atletica e partita. La giornata passava così, benissimo. Ci sono tanti giocatori ormai che sembrano che vadano fuori di testa a forza di schemi. Una volta era meglio e c’erano prestazioni atletiche niente male. Ora sono più categorici. Prima si privilegiava il pallone, ora invece gli schemi. Nella mia Lazio c’era gente come D’Amico, Chinaglia, Garlaschelli, Frustalupi, a cui non potevi dire di palleggiare per un quarto d’ora per migliorare tecnicamente. Se erano arrivati in Serie A significava che erano già pronti e quindi si pensava alla parte fisica e non a quella tecnica”.
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