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La rosa della Lazio dipende dalla decisione che prenderà Keita

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Escono Berisha e Biglia, entrano Marusic e Lucas Leiva. Parte Cataldi, arriva Di Gennaro. La Lazio è metodica in questa sessione di calciomercato. Chiara la strategia di inserire giocatori solo se ne partono altri. Una scelta dettata da logiche di mercato e di composizione della rosa.

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LA ROSA ATTUALE

Come riporta Repubblica.it senza considerare gli esuberi Kishna, Marchetti, Mauricio, Minala, Morrison, Oikonomidis e Perea, la rosa della Lazio è composta da 24 elementi. Tre portieri (Guerrieri, Strakosha, Vargic), nove difensori (Basta, Bastos, de Vrij, Hoedt, Lukaku, Marusic, Patric, Radu, Wallace), sette centrocampisti (Crecco, Di Gennaro, Milinkovic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic e Parolo) e cinque attaccanti (Felipe Anderson, Djordjevic, Keita, Immobile e Lombardi). A loro vanno aggiunti i giovani nati dal 1996 in poi. Questi ultimi possono essere aggregati in numero illimitato senza occupare i 25 slot. Tra questi figurano i 1996 Murgia e Palombi, i 1997 Luiz Felipe e Rossi, e il 1999 Abukar.

I PRODOTTI DEL VIVAIO

Questa la rosa attualmente ma la Lazio prevede le uscite di Djordjevic, più quella probabile di Keita. Per quanto riguarda il serbo il suo posto dopo la cessione sarà preso da un altro centravanti. E’ stato bloccato Caicedo dell’Espanyol, che però occupererebbe anche la casella da extracomunitario. Più complicato è il discorso per il senegalese che lascerebbe vacante uno dei quattro posti destinati ai prodotti cresciuti nel vivaio. Ciò implicherebbe, oltre quella di Guerrieri, un’altra promozione nella rosa dei 25 da parte di un Under 1996. Cioè uno tra Murgia, Palombi e Rossi. Murgia diventerebbe automaticamente il ventiquattresimo della lista.

GLI EXTRACOMUNITARI

A quel punto la Lazio potrebbe tesserare solamente un altro calciatore, verosimilmente quello che raccoglierà l’eredità di Keita. Le voci non confermate dalla società su un’accelerata per Caceres possono essere fondate solo se ci fosse un’altra cessione in difesa. Patric o de Vrij, che non rinnoverà il suo contratto in scadenza, i candidati. Sia Caceres che Azmoun sono extracomunitari e uscirebbero di scena se si dovesse concludere l’operazione Caicedo. La Lazio ha infatti a disposizione un ultimo posto per ingaggiare un calciatore extra UE. Il primo posto è stato occupato dal montenegrino Marusic. Il discorso cambierebbe se l’ecuadoriano riuscisse a ottenere in tempi brevi la cittadinanza spagnola o se Caceres venisse tesserato formalmente da un altro club italiano e poi “girato” alla Lazio nel mercato di gennaio.

LE ALTRE TRATTATIVE

Ecco perché oltre alla trattativa con il Rubin Kazan per Azmoun ne sono state portate avanti delle altre. Nelle ultime settimane sono stati effettuati diversi sondaggi. Dopo Bacca, Eder, Jovetic e Sansone, l’ultimo nome caldo è quello di Yacine Brahimi del Porto, valore circa 18 milioni. La Lazio sta trattando da tempo il ventisettenne algerino con passaporto francese. Sarebbe il colpo ad effetto in grado di accendere l’entusiasmo e, soprattutto, esaudire le richieste di Inzaghi. I vincoli della rosa a 25, però, impongono di aspettare la scelta di Keita.

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