L’estate dei calciatori sta già finendo e una stagione nuova sta per iniziare. Inzaghi è diventato grande e ora deve dimostrarlo. Già, se non fosse che questo è il maledetto secondo anno. Lo scoglio più difficile da superare in casa Lazio. Ci sarebbe da essere gasatissimi per il ritorno in Europa e un campionato da vivere al massimo. Ma forse è proprio questo che Petkovic e Pioli hanno sbagliato. Si sono lasciati abbindolare dalle promesse e alla fine della giostra una chiamata in meno al presidente gli ha accorciato la vita.
PRESSING SU LOTITO E TARE
E
rano gli anni in cui Inzaghi allenava la Primavera, ma già da allora buttava un occhio al mondo dei grandi. Pronto a fare il salto definitivo. Ha parlato spesso con chi lo ha preceduto, gli ha prestato giocatori e rubato con gli occhi i trucchi del mestiere. Oggi Simone è preparato. Sa benissimo come fare per ottenere ciò che vuole. Si è goduto le vacanze fino all’ultimo (aveva anticipato apposta le visite). Il cellulare sempre in mano per pressare Lotito e Tare assicurandosi che il mercato fosse soddisfacente. Oltre a un fitto scambio di sms con i suoi collaboratori. Stratega e psicologo.
LE RASSICURAZIONI DEL PRESIDENTE
Ha parlato anche con Biglia e Keita per capire a fondo le loro intenzioni. Inzaghi è ambizioso e non vuole finire tra gli allenatori esonerati al secondo anno da Lotito. A questo punto si aspettava qualcosa in più dell’arrivo di Marusic. Ne ha parlato con il presidente che lo ha rassicurato. Ed è per questo che Simone ha iniziato la stagione con voglia e grinta. In questi due primi giorni di allenamento si è mostrato sorridente e tranquillo. Sintomo che da Lotito ha ricevuto il piano d’azione della società. Tradotto il patron gli ha mostrato i nomi dei sostituti di Keita e Biglia in caso di partenza. Nomi avallati dallo stesso tecnico. Il tempo però stringe. Per questo Inzaghi ha fatto la voce grossa. Praticamente un ultimatum: o mi date una squadra completa o non sarò io la vittima sacrificale. Anche perché a differenza dell’anno scorso i tifosi ripongono tutte le loro speranze proprio nell’allenatore. Simone, l’uomo della provvidenza.
LA QUESTIONI BIGLIA, DE VRIJ, KEITA
A Biglia è stato fatto presente che il Milan ha speso per tutti mentre solo sul suo cartellino sta tirando sul prezzo. Cosa poco edificante per un titolare dell’Argentina. Insomma Lucas può anche partire ma deve far arrivare il giusto tesoretto alla Lazio. La sensazione è che alla fine sposerà i rossoneri e forse non partirà nemmeno per il ritiro. Al suo posto salgono le quotazioni di Clasie, arriverebbe in prestito per un anno con diritto di riscatto. Per quanto riguarda Keita, invece, Lotito vuole parlare con la Juventus e con il procuratore del giocatore. Balde vuole i Campioni d’ Italia che però lo vorrebbero prendere gratis. Con de Vrij invece ci sarà un faccia a faccia. Il giocatore ha ribadito che rinnoverà solo con una clausola bassa.
LE NUOVE MAGLIE
Oggi la Lazio svelerà la prima e la seconda maglia durante un aperitivo presso Spazio Novecento. Come riportato da Il Messaggero ci saranno Lukaku, Milinkovic, Parolo, Radu e un portiere. La prima sarà molto semplice: celeste, senza colletto, con il cannolè bianco sulle maniche e il simbolo dell’aquila anni ’80. L’ aquila stilizzata all’interno dell’ esagono, per capirci. La seconda, invece, richiama quella dell’Argentina: bianca a righe verticali celesti. La terza verrà svelata durante il ritiro di Auronzo di Cadore.