La Lazio prova ad accelerare sul mercato. Inzaghi ha chiesto rinforzi perché «in questo momento non siamo tra le prime». Il ds Tare ha le idee chiare ma prima di acquistare dovrà vendere. Il reparto su cui si stanno concentrando le attenzioni è l’attacco. E’ li che ci sono le spine maggiori. Keita è diventato un tormentone. Il no al Milan ha rovinato i piani della società, costretta a rinunciare a una maxi operazione che avrebbe portato nelle casse biancocelesti 52 milioni di euro. Lotito si è dovuto accontentare solo dei 20 per Biglia ma si è trovato a fare i conti con Keita. I compagni in ritiro sono stati chiari con l’attaccante senegalese: dovrà rispettare le regole altrimenti verrà emarginato. Lui ormai ha la testa solo alla Juve che però non vuole accontentare la richiesta di 30 milioni di Lotito.
Tare per il sostituto ha messo nel mirino Sansone che nell’ultima stagione al Villarreal ha collezionato 42 presenze stagionali e 9 reti. Seconda punta all’occorrenza può fare sia l’attaccante centrale che esterno. L’ideale per Inzaghi che aveva individuato proprio in Borini il profilo ideale per il suo attacco. Gli spagnoli però chiedono 18 milioni di euro e la Lazio potrà farsi sotto solo dopo aver ceduto Keita. L’altro nodo da sciogliere è Djordjevic. Inzaghi sogna Falcinelli ma il Sassuolo ha sparato 20 milioni. Per questo Tare ha ripiegato su Caicedo, 28enne ecuadoriano dell’Espanyol. Terminate le caselle per gli extracomunitari, però, la Lazio dovrà cedere uno tra Djordjevic, Perea e Mauricio per fargli posto. Come riporta Leggo, ultima, ma non per importanza, la questione portiere. Marchetti non rientra più nei piani societari. Strakosha è diventato titolare, alle sue spalle Guerrieri e Vargic. Una soluzione che non convince la società pronta a tornare sul mercato.
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