La storia di Diego Alves avrebbe potuto prendere delle pieghe biancocelesti. È lo stesso portiere brasiliano a rivelarlo.
Era il 2007 quando la Lazio mise gli occhi su questo estremo difensore brasiliano dal sicuro avvenire e nel giro della nazionale verdeoro Under 20. Purtroppo le buone prove sfornate nel suo Paese con la maglia dell’Atlético Mineiro lo portarono poi ad approdare in Spagna, all’Almeria, ma la storia sarebbe potuta essere diversa. Proprio in quell’estate, infatti, le strade del calciomercato avrebbero potuto condurlo a Roma, per raccogliere l’eredità tra i pali biancocelesti di Angelo Peruzzi. Invece, alla fine, la Lazio optó per Fernando Muslera e lui se ne andò in Spagna, dove diventò uno dei migliori portieri della Liga. Sul motivo per cui l’affare non andò in porto, è lo stesso portiere, neoacquisto del Flamengo, a rivelarlo, ai microfoni di ESPN.com.br.
“Ricevetti una proposta dalla Lazio ma siccome il pagamento prevedeva troppe rate, L’Atlético rifiutò. Poi è arrivato il Betis e ha offerto un buon prezzo ma con lo stesso problema e alla fine rifiutarono ancora. Alla fine l’Almería propose il pagamento in sole due rate e la società accettò”. Un’esperienza dopo la quale, nel 2011, fu il Valencia ad investire su di lui e sulle sue qualità. Portandolo a diventare il più grande pararigori del campionato spagnolo, con 22 salvataggi dal dischetto. Qualità che ora potrà mostrare nel Flamengo e che anche i tifosi della Lazio avrebbero potuto ammirare. Ma così il dio del calciomercato non ha voluto, pazienza…
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