Giuseppe Cruciani fa il punto della situazione sul mercato della Lazio e soprattutto dei casi spinosi in casa biancoceleste. Secondo il giornalista sono i giocatori a dover essere criticati e non la società.
Queste le parole di Cruciani a Radio Olympia: “Vendita del Palermo saltata? Zamparini mi sembra piuttosto depresso dal punto di vista della carica agonistica che deve appartenere a un presidente di calcio. Sono stato sempre scettico su questa operazione e su quello che è poco chiaro in generale. Lotito al contrario ha reso tutto più lineare: c’è un bilancio sano, un unico socio, si sa i soldi da dove arrivano”.
MERCATO LAZIO
“Non ricordo una cessione che dobbiamo rimpiangere nella Lazio di Lotito. Candreva, Cesar sono stati venduti bene per esempio e dobbiamo dire che sono tutti giocatori che avevano dato già il massimo quindi potevamo permetterci di cederli. La cessione di Hernanes è stata benedetta per quanto mi riguarda. Sono stati ceduti tutti giocatori che non hanno fatto la storia dei club dove sono arrivati. Diciamoci la verità: per la Lazio non sono state delle grosse perdite. A parte Lichtsteiner, per il quale Lotito ha fatto un ottimo affare perché nessuno lo conosceva, per gli altri non dobbiamo avere grossi rimpianti”.
“Tra i tre casi l’unico per il quale mi dispiacerebbe è De Vrij e infatti vedo che la Lazio sta provando il rinnovo. Gli altri due non li considero più giocatori della Lazio: Biglia ha 30 anni è il momento giusto per venderlo può andare tranquillamente al Milan. Keita vuole la Juve che andasse via subito. Ha giocato solo quest’anno d’altronde, cosa ha fatto alla fine per la Lazio. Il Milan ha offerto di più, è normale che la Lazio voglia cederlo ai rossoneri. Lotito non può andare contro la volontà dei giocatori: se non vogliono rinnovare cosa deve fare il presidente mettergli le catene?”.
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