Negli ultimi giorni si è parlato molto delle assenze in Europa League di Leonardo Bonucci e Lucas Biglia. I due non facevano parte della lista dei convocati del Milan per i play-off. Addirittura si è accennato a trasferimenti saltati. Con i due giocatori che sarebbero tornati alle loro ex squadre di appartenenza, Juventus e Lazio. Ma non c’è nulla di vero. Se si analizza nel dettaglio la situazione la verità è che Biglia e Bonucci non sono stati convocati per problemi di natura burocratica. Ma i loro trasferimenti non sono assolutamente in pericolo.
I contratti dei due giocatori sono stati regolarmente depositati. Le norme federali però stabiliscono che se questo saldo cessioni-acquisti è negativo la società deve versare entro l’11 agosto il 20% della rata relativa al 2017-18 e dare garanzie per il resto della somma. Invece in caso di impegni ufficiali prima dell’11 agosto (come è accaduto al Milan in Europa League) il tutto doveva essere fatto con qualche giorno di anticipo. Ma sembra che la dirigenza rossonera si sia fatta trovare impreparata e il tutto sia saltato di qualche giorno.
La situazione è stata spiegata meglio da Il Sole 24 Ore che ha precisato che entro l’11 agosto le fideiussioni saranno regolarmente depositate. Yonghong Li si è dovuto confrontare con le banche italiane. Quando il club era di Fininvest, aveva una serie di istituti vicini e non c’erano problemi. Ora invece con la nuova proprietà le banche italiane chiedono maggiori garanzie. Sempre secondo il quotidiano nel caso le fideiussioni (circa il 40% del valore delle transazioni su Bonucci e Biglia) non dovessero arrivare il Milan garantirà le operazioni sui due acquisti con il ricavato del bond emesso a Vienna e sottoscritto da Elliott Management Corporation.
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