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A. Berardi: “Marchetti uno dei migliori portieri in Italia, Guerrieri si farà notare”

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L’ex portiere della Lazio Primavera, Alessandro Berardi, è intervenuto ai microfoni di Radiosei. Di seguito riportiamo le sue parole.

“Noi sapevamo della situazione complicata del Messina. La cosa che ci ha spiazzato però – spiega Guerrieri – è che la nuova proprietà ci aveva fatto delle promesse, che poi non ha  mantenuto. Fortunatamente le richieste non mi mancano. Sono libero di firmare contrattualmente con qualsiasi squadra. Il ruolo del portiere è particolare. Ho 26 anni quindi per me è ancora lunga la strada. In questo momento la possibilità di andare in Serie B c’è, ma farei il secondo a qualcuno sicuramente. Quindi preferirei trovare una squadra che mi garantisca il posto per poter crescere ancora”.

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SUL SUO ARRIVO ALLA LAZIO

“Feci un provino a 10 anni e fui preso subito da Volfango Patarca e da lì ho iniziato tutta la trafila fino alla prima squadra, dove ho fatto tre anni il terzo. Sono stato al Verona, poi alla Salernitana, fino al mio arrivo a Messina, dove ho chiuso il mio rapporto con la Lazio”.

SULLA LAZIO PRIMAVERA

“Ero il capitano di quella squadra, quella Primavera è stata importante per me. Non ho giocato sempre perché ero aggregato in prima squadra, ma ho giocato le più importanti e poi tutte le final eight. L’Inter ci fermò, perché erano molto più forti. Della Primavera ricordo Sbraga, Crescenzi, Marin, Zampa, Onazi, Cataldi, Ceccarelli, Rozzi, Barreto, Sani. Sani era più considerato di Onazi ma  poi si è perso. Onazi invece sta facendo una bella carriera anche all’estero. Bollini? È bravo, ti insegna tanto, ti dà una bella mentalità”.

SU MARCHETTI

“Io ero molto legato a lui. Mi ha dato tanto. I suoi primi due anni alla Lazio sono stati importanti. Io ad oggi la continuità che ha avuto lui in quegli anni faccio difficoltà a trovarla in altri portieri. Come caratteristiche rimane uno dei migliori in Italia. Io spero che riesca a risolvere i suoi problemi e che possa rimanere alla Lazio. Senza nulla togliere a Thomas Strakosha, che l’ho conosciuto e si merita tanto. Si allena sempre intensamente”.

SU GUERRIERI

“Lui si è ritrovato in una situazione a Trapani molto particolare. Per un ragazzo che esce dalla Primavera, contano molto i risultati e a Trapani non era andata bene. Lui se riesce a trovare fiducia, verrà notato sicuramente per le sue qualità”.

SU KEITA

“L’ho conosciuto. Ricordo ancora il suo provino. Lui era giovanissimo quando venne alla Lazio, faceva numeri in continuazione, all’inizio prendeva calcioni per questo, poi tutti hanno capito che era uno di quelli sopra alla media”.

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