Giampiero Ventura, spettatore interessato del match di ieri dell’Under 21, ha condiviso il suo pensiero sulla Nazionale maggiore.
Ecco le parole del commissario tecnico della Nazionale maggiore, Giampiero Ventura a Radio1: “Le sensazioni sono quelle di una squadra dalle grandissime potenzialità. C’era un po’ di tensione nel primo tempo, a volte la troppa voglia rallenta. Poi la partita è stata vinta meritatamente, era fondamentale e direi buona la prima. Per la prima volta nella storia l’Italia non è testa di serie e al Mondiale va solo la prima. Noi abbiamo gli stessi punti della Spagna, con quattro gol di differenza reti: nulla è precluso. Però, il dato più importante è questo ricambio generazionale che abbiamo davanti: ha creato i presupposti per far sì che all’Europeo successivo l’Italia sia tra le favorite se non la favorita.
A parte Bonucci, tra qualche anno avremo uno zoccolo duro di giocatori giovani. Bisogna tenere presente da dove siamo partiti: dopo l’Europeo di Conte la squadra era abbastanza anziana, io credo che questo sia un segnale importante per il futuro. Oggi un giocatore dell’Atalanta ha la netta convinzione che se fa bene può aspirare ad andare in Nazionale. Torino? Ce n’è molto. Anche se Barreca l’ho avuto poco, a differenza di Benassi. Zappacosta, Belotti, Immobile, ma anche Darmian: direi che c’è un minimo di continuità, conta molto per la crescita dei calciatori. Credo che ci siano i presupposti per continuare la Nazionale del futuro. Sono tutti degli ottimi giocatori con la possibilità di diventare grande.
Il 4-2-4 anche ai Mondiali? L’esempio è quello di Conte. Ha avuto alcune difficoltà sul piano del gioco nelle qualificazioni, ma quando ha avuto 20 giorni per programmare la squadra i risultati si sono visti”
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