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Ravanelli: “Milinkovic-Savic è un calciatore fantastico, spero che un giorno…”

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A margine degli Italian football camp, l’ex attaccante Fabrizio Ravanelli ha parlato anche di Lazio.

In corso di svolgimento a Belgrado, dal 19 fino al 23 giugno, presso il centro sportivo del Vozdovac, la manifestazione, giunta alla sua terza edizione e supportata da Banca Intesa, si occupa di promuovere in Serbia il calcio italiano. Ben sei i tecnici italiani selezionati e giunti nella Capitale per far sostenere a ragazze e ragazzi d’età compresa fra i 7 e 14 anni allenamenti a livello tecnico e tattico, immergendoli nel calcio del Bel Paese. Tra questi allenatori, spicca l’ex laziale Fabrizio Ravanelli che – riporta fudbal.hotsport.rs – ha parlato della manifestazione: “Siamo felici di sostenere Banca Intesa e siamo contenti di essere tornati a Belgrado. Siamo sicuri che la Serbia sarà una nazione che avrà un posto importante nel mondo del calcio. Tutti i giovani partecipanti potranno allenarsi secondo i metodi di tecnici italiani esperti. Seguiremo con attenzione tutti i giovani talenti presenti, e saremo pronti a far mostrare le loro capacità in Italia”.

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Poi sugli idoli di casa Mihajlovic, Stankovic e Jugovic, suoi compagni nella Lazio e nella Juventus: “Abbiamo sempre avuto un rapporto straordinario dentro e fuori dal campo, siamo spesso andati a cena con le rispettive famiglie. A Cardiff, in occasione della finale di Champions League, li ho salutati“.

A proposito di Lazio, non manca un accenno anche per un altro talento di queste parti, Sergej Milinkovic Savic: “Mi fa specie che non giochi con la Nazionale maggiore. Si tratta di un calciatore fantastico, ha tutto: velocità, dribbling, forza fisica e visione di gioco. L’ho visto giocare nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, è davvero un calciatore completo. Mi dispiace che non giochi nella Juventus. Io, da tifoso bianconero, spero che un giorno indossi la maglia del club di Torino. Ha la qualità per giocare in questa società”.

Infine, sulla prospettiva personale futura di allenare in Serbia: “Mi ci vedo come allenatore in Serbia, è un’idea che mi piace. I calciatori serbi hanno tanto talento e grande tecnica, potrei aiutarli a migliorare a livello fisico, tecnico e tattico”.

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