Un quinto posto in classifica che vale l’Europa League. L’obiettivo che la Lazio si era prefissata ad inizio stagione è stato raggiunto con tre giornate di anticipo. Simone Inzaghi però è stato abbastanza chiaro: il tecnico vuole una rosa ampia ed esperta per la stagione che verrà. L’obiettivo è competere sia nella coppa europea che in Serie A. Per sfatare un tabù che si ripete troppo spesso…
C’è infatti da sfatare un tabù. Guardando le ultime 13 stagioni della Lazio ci si accorge di quanto pesa la partecipazione alle Coppe. In sei campionati senza impegni europei il club laziale ha chiuso al quinto posto, viaggiando ad una media punti di 63,6. Inzaghi a Crotone, domenica scorsa, ha concluso a quota 70 punti, record dell’era Lotito. Anche Pioli, l’anno in cui poi si è qualificato per i preliminari di Champions, ha chiuso terzo con 69 punti. Nella stagione 2010/2011 Edy Reja è stato l’unico, insieme a Delio Rossi, ad avere continuità di risultati pur essendo impegnato in Champions e l’unico a superare quota 60 punti quando la sua Lazio giocava l’Europa League. Per il resto la partecipazione alla competizione europea si è rivelata decisiva per il campionato della Lazio. Nel 2007/2008 Delio Rossi chiuse a 46 punti, e nella stagione in cui Reja subentrò a Petkovic la Lazio finì la stagione al nono posto. Infine nelle sette stagioni dell’era Lotito con l’impegno europeo, si sono verificati quattro esoneri.
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