Come in quelle passate, anche in quest’estate la sessione di mercato in casa Lazio sembra destinata ad essere costellata di punti interrogativi.
Come evidenziato stamane dal Corriere dello Sport, tutti i possibili scenari che si potrebbero sviluppare dipendono (tanto per cambiare) da un unico fattore: la cessione dei giocatori dati in partenza, i vari Biglia e Keita, da cui ricavare un tesoretto utile per portare a Formello sostituti di livello in quei ruoli e, magari, cercare anche di piazzare qualche colpo low cost in altre zone del campo. Una strategia chiara fino a qualche settimana fa, ma che si è complicata alla luce del fatto che la partenza di Biglia verso il Milan che si è fatta molto meno scontata rispetto a qualche giorno fa, visto che il club rossoneroriterrebbe eccessiva la valutazione di circa 20 milioni che Lotito fa del giocatore. Sul fronte Keita, invece, la Lazio, che contava di operare una robusta plusvalenza dalla vendita del senegalese, rischia invece di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. E non dimentichiamo la sempre possibile partenza di Stefan de Vrij, nonostante la Lazio non abbia ancora parlato con nessun altro club e, dalle ultime indiscrezioni, l’olandese potrebbe alla fine rinnovare il proprio contratto con il club. Si potrebbe inoltre non dare per scontata la permanenza di Felipe Anderson in biancoceleste: il rapporto con il brasiliano, che vuole garanzie dalla società per quanto riguarda il progetto ed il proprio ruolo al suo interno, dovrebbe proseguire ma, se arrivasse la giusta offerta, Lotito un pensierino sul privarsi del giocatore potrebbe anche farlo. Insomma, alla fine dei conti, rimarrebbero solo due gli intoccabili di mister Inzaghi: Sergej Milinkovic-Savic a centrocampo e Ciro Immobile in attacco, entrambi reduci da una stagione eccellente.
S
enza dunque gli introiti derivanti dalle partenze eccellenti e contando solo i 5 milioni incassati dalla cessione definitiva di Berisha all’Atalanta, Claudio Lotito stanzierà un budget per il mercato biancoceleste di 15 milioni di euro. Cifra che il patron dovrà investire per un centravanti alternativo a Immobile, un terzino destro da affiancare a Basta e Patric – ammesso che quest’ultimo non venga ceduto – e soprattutto una mezzala che possa dare il cambio a Marco Parolo, la cui mancanza si è fatta sentire in finale di Coppa Italia. Per il primo profilo, la pista più calda è quella che porta a Fabio Borini, che arriverebbe dal Sunderland anche in prestito oneroso di un milione di euro con riscatto fissato intorno ai 4,5 milioni, anche se c’è da trovare l’accordo per l’ingaggio, visto che al momento l’ex Roma percepisce un importo fuori parametro per la Lazio. Per la fascia destra piace invece Tomasz Kedziora, esterno destro in forza al Lech Poznan, che lo valuta appena 2 milioni.
Resterebbe quindi una cospicua somma da utilizzare per rinforzare il centrocampo biancoceleste. Il profilo più indicato in questo senso è quello di Daniele Baselli, che piace molto ad Inzaghi e che è legato al Torino fino al 2019. L’agente Giuseppe Riso, agente di Baselli, ha più volte dichiarato le difficoltà di arrivare ad un rinnovo con i granata, il che rende la partenza del centrocampista molto piú che un’ipotesi. Per lasciarlo andare, Cairo chiede non meno di 10 milioni di euro, cifra che rientrerebbe nelle possibilità economiche della Lazio, ma che potrebbe essere rivista al ribasso grazie ad alcune contropartite: su tutte, Danilo Cataldi, anche se potrebbero essere presi in considerazione anche Filip Djordjevic, Ricardo Kishna e, sembrerebbe, Patric.
E UN EX BIANCOCELESTE CAMBIA SQUADRA, CLICCA QUI
