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Gattuso: “Ai Rangers Gascoigne mi fece da guida. Vi racconto i suoi scherzi e il suo grande cuore”

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Soffermandosi sulla sua avventura in Scozia con la maglia dei Rangers, l’ex centrocampista del Milan ricorda come riuscí a superare i primi difficili mesi grazie ai modi di fare scherzosi di Paul Gascoigne. “I primi mesi – racconta ‘Ringhio’ – li passai segregato in hotel, l’unica cosa che mi ricordava l’Italia era Rai Uno. Ricordo che passavo intere nottate a guardare ‘Sottovoce’, il programma di Marzullo. Se ci ripenso, capisco che le cose non andavano proprio bene. In quel Rangers giocava Gascoigne, che avevo imparato a conoscere per i suoi trascorsi alla Lazio. Era più grande di me e mi prese in simpatia, facendomi da guida. In pratica, i miei riferimenti erano Marzullo la notte e Gazza come Virgilio. Non parlava italiano, al massimo sapeva dire solo ‘ciao’ e ‘birra’ ma con gli scherzi era imbattibile. Era il mio primo allenamento con i Rangers. Appena tornato in cabina dopo la doccia ho sentito uno sgradevole odore. Ho preso i miei boxer e notato che dentro c’era qualcosa di pesante. In poche parole Gascoigne aveva fatto il bisogno dentro il calzino, aveva fatto la cacca dentro il calzino. Per fortuna me ne accorsi ma ormai il danno era fatto. Era un pazzo al quale piaceva fare scherzi del genere. Questo è il suo modo di essere. Tornai a casa senza mutande. Con i Rangers avevamo un preciso dress code. Dovevamo avere tutti gli stessi capi eleganti fuori dal campo. Così in un grande magazzino Gascoigne mi comprò quattro-cinque vestiti. Era stato il club a dirgli di farlo. Il denaro mi sarebbe poi stato detratto dal mio stipendio. Più tardi chiesi alla squadra quando saldare quel debito. La loro risposta fu: ‘Ci ha già pensato Gascoigne’. Era uno di personalità con un cuore grande”.

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