Dopo quattro anni e mezzo passati in maglia biancoceleste alla scadenza del contratto ha lasciato Formello per trasferirsi all’Atalanta. Ragazzo serio e gran lavoratore ha lasciato un buon ricordo nei tifosi capitolini. Per parlare della squadra di Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel l’ex difensore biancoceleste Giuseppe Biava.
SULLA DIFESA BIANCOCELESTE
“Il reparto difensivo è ben assortito e ha fatto molto bene nell’ultima stagione. Non ha assolutamente bisogno di ritocchi in vista della prossima stagione. Chi gioca al fianco di de Vrij riesce sempre a far bene, in qualsiasi sistema tattico. L’olandese è un difensore di assoluto livello, è il leader della retroguardia. La Lazio ha sempre giocato bene con il modulo a tre affrontando le squadre più forti del campionato. Con questo sistema di gioco la compagine biancoceleste mi è piaciuta molto. Adottando quest’ultimo modulo la squadra è decisamente più aggressiva e più propositiva offensivamente”.
SU STRAKOSHA
“Il portiere albanese nell’ultima stagione ha stupito tutti. Ha fatto bene sin dalla prima partita. Ha mostrato tutto il suo valore in ogni occasione in cui è stato chiamato in causa. Si dovrà riconfermare, anche se sarà molto difficile per lui. È giovane e ha bisogno di fiducia per crescere ma è indubbiamente un portiere valido. Può essere l’estremo difensore del futuro biancoceleste”.
SULLA PROSSIMA STAGIONE
“Giocando ogni tre giorni la preparazione settimanale cambierà. Ci sarà poco tempo per lavorare e per preparare i vari impegni. Di conseguenza si potrebbero lasciare per strada tante energie. Purtroppo disputando l’Europa League si potrebbero perdere punti in campionato. Con una rosa completa e competitiva però si può andare avanti nella competizione europea. Come facemmo noi nel 2012-2013 arrivando ai quarti di finale dell’Europa League. In ogni gara bisognerà trovare la concentrazione giusta e lavorare ogni settimana su aspetti diversi”.
SUL TECNICO BIANCOCELESTE
“Inzaghi ha sempre dimostrato di esser molto legato alla Lazio e di non aver paura di lanciare giovani nell’arco della stagione. Con un buon mix tra gioventù ed esperienza, una società come la Lazio può continuare a crescere. Esempi di questo sistema sono Keita e Cataldi. Due giovani che sono maturati molto nel club capitolino, dal Settore Giovanile fino alla Prima Squadra”.