Il 10 giugno del 1914 fu fondato il CONI. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano è un’organizzazione, facente parte del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), creata per curare l’organizzazione e il potenziamento dello sport italiano attraverso le federazioni nazionali sportive e, in particolare, per curare la preparazione degli atleti al fine di consentirne la partecipazione ai Giochi Olimpici; altro importante obiettivo del CONI è la promozione dello sport nazionale. Dal 1919 il Comitato divenne la “federazione delle federazioni“.
Giuridicamente è un ente pubblico non economico, posto sotto la vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali, ed è la confederazione delle federazioni sportive nazionali e delle discipline sportive associate (artt. 1 e 2 del d.lgs. 8 gennaio 2004 n. 15). Il primo presidente della storia del CONI fu il marchese Carlo Compans de Brichanteau, deputato del Regno, che già era stato a capo dei Comitati temporanei per le Olimpiadi del 1908 e del 1912.
Il movimento sportivo venne utilizzato, anche per fini propagandistici, dal fascismo che puntò sullo sport per “l’elevazione fisica e morale degli italiani”. Il segretario del Partito Nazionale Fascista Achille Starace ricoprì, dal 1933 al 1939, anche la carica di presidente del CONI. Durante la presidenza di Raffaele Manganiello, Il regime fascista, con la legge 16/2/1942, n. 426, riconobbe il CONI ente di diritto pubblico con personalità giuridica e con organi territoriali; da qui l’istituzione dei comitati provinciali e regionali. Tale inquadramento normativo è rimasto invariato per oltre mezzo secolo.
Commissario straordinario del CONI fra il 1944 ed il 1946, scelto dal governo Bonomi e confermato dal governo Parri, venne nominato Giulio Onesti. Nominato praticamente per liquidare il CONI, anche con l’aiuto di Adriano Ossicini ed altri appassionati, Onesti riuscì ad evitarlo ed a rilanciare l’ente. A novembre del 1945, soppressi i contributi statali all’ente sportivo, ideò la gestione – attraverso la SISAL – dei Concorsi pronostici sugli avvenimenti sportivi con l’introduzione del Totocalcio, passato poi nel 1948 alla gestione del CONI. Nel 1965 ottiene dal Parlamento l’approvazione della legge per la ripartizione degli introiti del Totocalcio suddivisi al 50% fra CONI e Stato. Divenne presidente il 27 luglio 1946 per volere del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi e convalidata il 10 agosto 1947 dal Consiglio Nazionale del CONI. Contribuì anche all’ampliamento della già esistente Biblioteca del CONI di Roma costituita nel 1940 da Bruno Zauli. A partire dal 1947 si impegnò personalmente in una campagna di raccolta di documenti e libri sportivi portando la Biblioteca ad avere la più ampia raccolta, in Italia, specializzata nello sport e nell’educazione fisica. Una raccolta composta da circa 35mila volumi, tra cui un fondo antico, oltre 2.000 testate di periodici, per metà italiani e per l’altra metà stranieri, e 39 quotidiani.
Durante la sua presidenza furono assegnati dal Comitato olimpico internazionale al nostro paese i Giochi Olimpici Invernali di Cortina d’Ampezzo del 1956 e i primi Giochi olimpici di Roma 1960. Nel 1966 nasce la Scuola centrale per i Maestri dello sport. Nel 1968 nascono i Giochi della Gioventù. Nel 1978 Onesti fu dichiarato ineleggibile da una nuova legge e venne sostituito da Franco Carraro, all’epoca presidente della FIGC. Con la “legge Melandri”, avente ad oggetto il riordino del CONI, poi quella contenente una norma di riassetto del CONI e, poi ancora, con la riforma “Pescante”, recante modifiche ed integrazioni del riordino attuato nel 1999, si è arrivati all’attuale assetto istituzionale del Comitato.
Il CONI riconosce: 45 federazioni sportive, 19 discipline associate, 17 enti di promozione sportiva nazionali, 1 ente di promozione sportiva territoriale, 19 associazioni benemerite. Lo sport per disabili è affidato al Comitato Italiano Paralimpico (CIP), da cui dipendono 20 Federazioni Sportive Paralimpiche. Affiliate al CONI ci sono 95.000 società sportive con 11 milioni di tesserati. Gli organi di governo del CONI sono il Consiglio nazionale e la Giunta. Per il quadriennio 2013-2017 la giunta, oltre al presidente Malagò, è composta da: Giorgio Scarso (vicepresidente vicario), Luciano Buonfiglio (vice presidente), Giancarlo Abete, S. Anesi, Franco Chimenti, P. Barelli, Fabio Pigozzi. I rappresentanti degli atleti sono Fiona May e Alessandra Sensini, mentre il rappresentante dei tecnici è Valentina Turisini. Rappresentante del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) è Luca Pancalli.