La definitiva promozione a titolare del giovane Strakosha è vicinissima. Thomas è a un passo dal diventare il portiere della Lazio. Del presente e del futuro. Pian piano, una parata dopo l’altra ha convinto tutti. Tanto da diventare il favorito per la prossima stagione. Gli acciacchi e l’età di Marchetti rendono obbligatorio un nuovo numero uno. La società si stava già guardando in giro. Perin e Sirigu erano considerati gli obiettivi principali. Le prove del giovane albanese hanno però dato l’impressione che il nuovo numero uno possa essere proprio lui.
Sono stati gli ultimi tre derby a sciogliere i dubbi. Le due straordinarie parate su Dzeko, nella gara del 30 aprile, sono state decisive. Ma anche nelle sfide di Coppa Italia un paio di suoi interventi sono risultati fondamentali. Anche contro la Sampdoria è stato decisivo. Bravo ragazzo, professionista esemplare, l’albanese sta crescendo tantissimo grazie ad Adalberto Grigioni, il preparatore dei portieri. È migliorato nella tecnica, ha affinato certe doti, è cresciuto sotto il profilo della personalità. Anche se, come riporta La Gazzetta dello Sport, deve crescere ancora. «Essere un portiere significa avere il piacere di volare ed essere pronto ad assumersi delle responsabilità, senza mai mollare», ha spiegato ai ragazzi delle giovanili laziali. Un amore per il ruolo ereditato dal papà, mitico portiere della nazionale del suo paese negli Anni 90. Quella stessa nazionale con la quale il portierino biancoceleste ha debuttato nei mesi scorsi, proprio contro gli Azzurri. Il ragazzo è cresciuto e ora è pronto a prendersi la Lazio. Presto potrà anche contribuire a conquistare un trofeo. La finale di Coppa Italia con la Juve è vicina e Strakosha ne sarà protagonista. In casa Lazio ormai, ottenuta l’Europa League, si pensa solo a quella sfida.