Nonostante la sconfitta, la Lazio è uscita a testa alta dal campo. Cuore, grinta e passione non sono mancati, ma i bianconeri si sono rivelati ancora una volta un autentico tabù per i biancocelesti
LE STATISTICHE DI JUVE LAZIO
B
uona prestazione da parte dellLazio che è riuscita ad esprimere il proprio valore ed il proprio gioco. I biancocelesti, infatti, in più circostanze si sono resi pericolosi dalle parti di Neto: a seguito di 13 tiri effettuati verso la porta bianconera, gli uomini di Simone Inzaghi hanno prodotto ben 11 occasioni da gol, a fronte delle 8 fatte registrare dalla Juventus. La Lazio, inoltre, ha dato il via a 20 azioni manovrate; una mole di gioco non indifferente. nalizzando il sistema di gioco dei biancocelesti, il forfait a pochi minuti dal fischio d’inizio di Marco Parolo ha portato mister Simone Inzaghi a rivedere il canovaccio tattico dei suoi. Lulic e Milinkovic come mezz’ali agli ordini di Biglia, con Basta ed il neo entrato Radu ad agire, in posizione ben più avanzata, sulle due corsie.
TANTI I KM MACINATI
Nell’arco della sfida, nessuno dei calciatori che ha presto parte a questa ha recuperato più palloni di Lucas Biglia. Cuore e grinta hanno portato il centrocampista argentino ad intercettare ben 5 palloni. Anche sotto il punto di vista atletico la Prima Squadra della Capitale non è stata inferiore ai bianconeri. Se i biancocelesti hanno macinato 109,532 chilometri, gli uomini di Allegri ne hanno percorsi 108,634. Individualmente, nessun calciatore durante il match ha corso più di Sergej Milinkovic che, nei 90 minuti, ha percorso 12,404 chilometri.
KEITA MVP
Al termine del match, Keita Balde Diao è stato eletto come l’MVP della partita per quanto riguarda i biancocelesti. Il centravanti senegalese, in particolare, si è reso protagonista di tre occasioni da rete a seguito di tre tiri effettuati. Complessivamente, il numero 14 biancoceleste ha preso parte a sette azioni d’attacco.
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