C’erano anche loro in quella finale di Coppa Italia del 12 maggio 2004, dove la Lazio si aggiudicò il trofeo a spese della Juventus. Quindi chi meglio di Giuliano Giannichedda e Bernardo Corradi per presentare la sfida di questa sera?
GIANNICHEDDA
Inizia l’ex mediano Giuliano Giannichedda, ai microfoni di ‘Gianlucadimarzio.com’: “Le finali sono sempre partite difficili da decifrare. La Juve arriverà ancora più determinata dopo la brutta sconfitta in campionato contro la Roma. Sulla carta è la favorita, ma in una partita secca può succedere di tutto. La Lazio è una squadra forte. Per i biancocelesti sarà come una finale di Champions, quindi l’impegno sarà massimo. Mi aspettavo una stagione positiva da parte della Lazio. Ha una rosa composta da grandi giocatori. Da Immobile a Felipe Anderson, passando per Biglia e Parolo, sono tanti gli elementi di qualità. La vera sorpresa è stata Inzaghi. Si è dimostrato un allenatore attento, preparato e in grado di trasmettere la giusta mentalità alla squadra. Lo conosco come compagno di squadra, ma insieme abbiamo fatto anche il corso a Coverciano e posso dire di aver visto un allenatore pignolo e studioso. Conosce tutto dei propri avversari, si è posto con umiltà e ora sta facendo vedere quanto vale. Milinkovic? Penso che possa essere l’arma in più per la Lazio. Mi piace moltissimo come giocatore: quando alza il ritmo può essere devastante, nel giro di pochi anni può diventare uno dei migliori al mondo e giocare in qualsiasi top club europeo. Per quanto riguarda la Juve, invece, dico Dybala, che sta dimostrando di essere un grandissimo talento“.
CORRADI
Prosegue poi l’ex attaccante, sempre allo stesso portale: “Arrivano due squadre in forma, nonostante i ko che hanno preceduto la finale, che sono stati più che altro una tappa di avvicinamento alla partita. La Juve parte favorita, perché è abituata a giocare questo tipo di partite e sulla carta ha la squadra più forte. Ma la Lazio ha abituato anche a sorprendere e nella partita secca può succedere di tutto. Per Inzaghi la Coppa Italia potrebbe essere la ciliegina sulla torta di una stagione entusiasmante” .
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