L’allenatore della Lazio Women, Roberto De Cosmi, commenta, ai microfoni di Lazio Style Channel, la sconfitta di ieri sera contro la Juventus
Ieri sera la Lazio ha disputato la finale di Coppa Italia contro la Juventus. I bianconeri si sono imposti per 2-0. Ma questa sconfitta non sminuisce affatto la stagione della Lazio, già eccezionale che al massimo sarebbe potuto diventare leggendaria. E’ dello stesso avviso anche l’allenatore della Lazio Women, Roberto De Cosmi. Ecco le sue parole rilasciate a Lazio Style Channel: “La Juventus ha messo in ghiaccio il risultato dopo poco più di 20 minuti. La squadra di Inzaghi era scesa in campo con un buon atteggiamento, i difensori erano oltre la linea mediana mentre i bianconeri erano rimasti sornioni nella loro metà campo. Il palo di Keita grida vendetta.
Abbiamo avuto un’occasione importante contro una squadra che si gioca il tetto d’Europa; avessimo fatto gol la partita avrebbe avuto un percorso diverso. Plauso alla Juve ma soprattutto alla Lazio che ha provato a riaprire la gara, sfruttando il palleggio nella ripresa. C’è stata qualche occasione non finalizzata ed è mancato un pizzico di fortuna.
Contro determinati tipi di squadre, non si possono commettere determinati tipi di errori, come negli scivolamenti difensivi o nelle marcature. La Juventus ha fatto gol alla prima occasione e da lì ha costruito la propria partita. Contro una signora squadra, ci può stare. I particolari fanno la differenza. Occorre ripartire dalla consapevolezza di aver disputato una grande stagione, vincere la Coppa Italia poteva essere ciliegina sulla torta.
Gli infortuni di Parolo e Lukaku hanno condizionato. Inzaghi è stato chiaro: l’assenza del centrocampista azzurro poteva essere gestita con l’accentramento di Lulic e l’inserimento sulla corsia del belga. Così non è stato, dopo 20 Parolo ha alzato minuti bandiera bianca. Ciò nonostante, Radu ha fatto bene da quinto di sinistra.
Siamo partiti con il 3-5-2, poi Inzaghi ha cercato di riequilibrare il risultato con un 4-2-4 nel quale gli esterni erano alti e profondi, con Luis Alberto trequartista”.
I PROTAGONISTI
De Cosmi ha poi continuato parlando dei protagonisti: “Nella prossima stagione punterei su Luis Alberto, soprattutto nell’ottica di gruppo. A Firenze lo spagnolo ha disputato una buona prestazione, con il giusto atteggiamento, di fare e dimostrare. Ha un ottimo piede, è abile sui calci piazzati. Il ruolo di trequartista nel 4-2-3-1 è quello che gli si addice. Può partire anche da sinistra, accentrandosi e cercando la porta a rientrare con il suo piede preferito. Sta dimostrando sul campo di poter essere parte integrante di questo gruppo, ancor di più nell’ottica delle tre competizioni nella prossima annata.
Milinkovic è abile nelle due fasi ma per fisicità è devastante nella metà campo avversaria. L’assenza di Parolo si è fatto sentire per quantità, qualità ma soprattutto nella possibilità di poter sganciare Milinkovic in attacco.
L’ingresso di Felipe Anderson ha dato vivacità, profondità: il tiro iniziale è stata la testimonianza del suo contributo in fase offensiva. Nel primo tempo abbiamo cercato la via centrale, dove Barzagli difendeva moltissimo e loro erano schierati a 5 nel pacchetto arretrato; difficile far passare la palla filtrante nello stretto. La stagione resta importante, le ultime gare dovranno certificare la forza di questo gruppo.
Un gol avrebbe regalato quella spinta emotiva e psicologica per riaprire la gara. È mancato quel pizzico di fortuna che in queste gare può essere determinante. La cornice di pubblico è stata fantastica, Curva Nord e Tevere hanno costituito l’elemento in più; a fine gara, i calciatori hanno raccolto l’applauso della gente laziale. Il pubblico è stato degno di una finale fortemente voluta dalla squadra e dalla società, non cambia il giudizio eccellente”.
INTANTO, IN VISTA DI LAZIO INTER, ARRIVANO BRUTTE NOTIZIE PER VECCHI>>>CLICCA QUI
CONTINUATE A SEGUIRCI SULLA NOSTRA NUOVA PAGINA DI FACEBOOK