Mercoledì sera Lazio e Juventus si sfideranno sul prato dell’Olimpico nell’ultimo atto della Coppa Italia. Per dire la sua sul match, è intervenuto l’ex radiocronista e grande tifoso biancoceleste Riccardo Cucchi.
Queste le parole di Cucchi, rilasciate a #RadioVS, la radio ufficiale del portale ‘VecchiaSignora.com’: “Innanzitutto va detto che per la Lazio e per i suoi tifosi è un onore giocare questa finale contro la Juventus. Il divario tecnico tra le due formazioni è evidente, ma così lo è anche il grande campionato che Inzaghi e i suoi ragazzi stanno portando a termine. La Lazio potrà provare a sfruttare maggiormente il fattore campo, ma la Juve è favorita, anche se si troverà di fronte un allenatore che sa leggere le partite e che le prepara con grande attenzione e pragmatismo. Quello che mi auguro è che possa essere una serata di grande festa, so che c’è amicizia tra i tifosi della Lazio e quelli della Juventus e sono certo che vedremo una bella partita“.
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Il giornalista si sofferma poi anche su quel Lazio-Inter del 2002 che regalò lo scudetto alla Juventus: “È stata una giornata particolare, una di quelle che solo il calcio, lo sport più bello del mondo, può regalare. In molti pensavamo che le cose sarebbero potute andare in un altro modo. Non ci aspettavamo una Lazio così forte e motivata, così come non ci aspettavamo un’Inter sulle ginocchia. La squadra allora di Cuper era molto affaticata e cedette di fronte ad una Lazio che giocò una partita vera, provando da subito a vincere. Ricordo ancora lo stupore dei giocatori dell’Inter”.
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