Olimpico gremito e colorato di biancoceleste. La Lazio si affida ancora al 3-5-2 per avere la meglio sull’ostica Sampdoria. Immobile torna titolare con Keita. Felipe sulla fascia. Out Parolo. Hoedt per Bastos
MANITA LAZIO NEL PRIMO TEMPO
E
’ un ciclone biancoceleste quello che si abbatte sulla Sampdoria. I doriani vanno sotto già dopo 2 minuti. Ottimo assist di Milinkovic che lancia Keita. Ils engalese scarica un destro incrociato che piega le mani a Puggioni. 1-0. Al minuto 16 lo sliding doors del match: Shick con una magia se ne va ad Hoedt, appoggia per Djuricic che solo davanti a Strakosha sbaglia clamorosamente. L’albanese respinge e sulla nuova ribattuta salva di nuovo sul tiro di Shick. Contropiede Lazio e Keita viene steso in area di rigore da Skriniar. Rigore ed espulsione. Immobile realizza il penalty al minuto 19. 2-0. La lazio allenta un pò e i doriani al minuto 32 trovano il gol del 2-1 con Linetty con un piatto sotto porta. Reazione biancoceleste al minuto 36: corner di Biglia e ginocchiata vincente di Hoedt per il 3-1. Passa un solo minuto e Lulic viene sgambettato in area. Altro penalty questa volta siglato da Felipe Anderson. Minuto 37 e 4-1. Al 46esimo ecco il 5-1 firmato de Vrij. L’olandese trafigge Puggioni con un perfetto rasoterra dal limite dell’area.
LAZIO FORZA 7
Nella ripresa, dopo un inizio blando, riprede la giostra del gol. Prima però entrano in campo Patric, Murgia e Lombardi per de Vrij, Milinkovic e Biglia. Patric si invola sulla fascia al minuto 65 e crossa perfettamente per Lulic che di tessta fa 6-1. Poi arriva la doppietta di Immobile. Il bomber fa 7-1 con un tocco sotto ad eludere Puggioni al minuto 70. C’è gioia anche per Quagliarella che trafigge Strakosha con un bel destro al volo. Minuto 72 punteggio 7-2. Al 90esimo il 7-3 firmato ancora Quagliarella su calcio di rigore. Finisce così con l’Olimpico gremito, colorato e felice.
Marco Corsini