Si è chiusa da pochi minuti Real Madrid-Atletico Madrid, gara valida come gara di andata delle semifinli di Champions League. Al Santiago Bernabeu andava in scena l’ennesimo derby della massima competizione europea, il terzo negli ultimi 4 anni. Zidane contro Simeona, Ronaldo contro Griezmann, l’attacco contro la difesa. I blancos surclassano i colchoneros con un netto 3-0. Mattatore della gara? Cristiano Ronaldo.
PRIMO TEMPO
Una sfida sentitissima con uno stadio pieno in ogni ordine di posto. Il Real parte forte e si butta subito nella metà campo avversaria, trovando la rete al 10′ grazie al solito Ronaldo. La reazione dell’Atletico tarda ad arrivare e i blancos sfiorano il raddoppio con Varane, sul quale Oblak compie una prodezza. Alla mezz’ora grande occasione per i colchoneros: Carrasco verticalizza per Gameiro che a tu per tu con Navas si fa ipnotizzare. Il primo tempo scorre via senza altri particolari sussulti, ma con la squadra di Zidane padrona del campo e pericolosa con Benzema (spettacolare la sua rovesciata), e Modric.
SECONDO TEMPO
Seconda frazione di gioco che parte con un cambio nel Real: Nacho prende il posto di Carvajal acciaccato. Gara nervosa: cartellini gialli per Izco e Saul in rapida successione. Poi Simeone al minuto 58 opta per un doppio cambio: Gaitan e Fernando Torres prendono il posto di Saul e Gameiro. La partita è spezzettata e senza sussulti, con pedrominio del Real. Arriva poi la mossa di Zidane: fuori Izco dentro Asensio. Il Cholo risponde con Correa per Carrasco. La partita scorre con poche emozioni, fino al minuto 72: Benzema per Ronaldo, che sfrutta un rimpallo favorevole e scaglia in rete un bolide imprendibile per Oblak. 2-0. Terzo ed ultimo cambio per il Real con Lucas Vazquez che prende il posto di Benzema. All’85esimo arriva la tripletta di CR7 in contropiede: il portoghese serve Vazquez che rimette al centro rasoterra, velo di Casemiro e Cristiano non può sbagliare. Il Real controlla e la gara si chiude. I blancos ipotecano così la finale di Champions League, ma mai dire mai.