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Ma chi sarebbe questo Ivan Vargic? Il portiere bocciato da Peruzzi

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Ivan Vargic, un nome che ai più suona veramente sconosciuto. Un nome che anche i più accaniti sostenitori biancocelesti fanno fatica a ricordare. Eppure lui è lì, sempre presente tra panchina e tribuna, puntuale agli allenamenti, in attesa di un’occasione che probabilmente non arriverà mai.

ESORDI E CRESCITA

Portiere classe ’88, cresciuto nella giovanili del Dakovo Croatia, Vargic fa il salto nei professionisti nel 2005, quando viene acquistato dall’Osijek, club della massima serie croata. Giovane e inesperto, fatica a trovare spazio con la nuova casacca, e viene spedito in seconda serie in prestito a farsi le ossa. Torna alla casa madre l’estate successiva, per essere immediatamente girato in prestito, stavolta addirittura in Finlandia. L’esperienza in Scandinavia termina con ben 0 presenze all’attivo e tanta nostalgia di casa. Tornato all’Osijek, vi rimane per ben 4 stagioni, con alterne fortune e uno score di 36 presenze.

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RIJEKA

Il salto di qualità avviene con la maglia del Rijeka, in cui passa nel 2013. Dopo una stagione di ambientamento riesce a raggiungere i gradi di titolare. Grazie anche alle sue parate la squadra di Fiume si stabilizza nelle zone nobili della classifica, vincendo Coppa e Supercoppa di Croazia. Le gesta di Vargic non passano inosservate alla sua Nazionale e ad alcuni club europei che cominciano a seguirlo con attenzione.

LAZIO

Tra i tanti club interessanti spunta la Lazio, alla ricerca di un portiere affidabile a basso costo. Il Ds Tare anticipa la concorrenza e lo acquista nel febbraio 2016. Costo dell’operazione, quasi due milioni di euro. La Lazio lascia però il portiere in prestito in Croazia fino al termine della stagione. Vargic abbraccia così il suo nuovo club a luglio 2016 con tante speranze e poche certezze. Già ad Auronzo di Cadore, gli addetti ai lavori si rendono conto di avere a che fare con un portiere acerbo, nonostante non più giovanissimo. Un portiere non pronto per un palcoscenico importante come la Serie A.

IL VETO DI PERUZZI

Se ne accorge subito Angelo Peruzzi, nuovo club manager della squadra biancoceleste. Vargic, su scelta proprio dell’ex numero 1 della Lazio, viene subito relegato al ruolo di terzo portiere. Nelle gerarchie dei capitolini a inizio stagione Marchetti è il primo portiere, Strakosha è preferito al croato come secondo. I suoi numeri parlano chiaro: 0 minuti e 0 presenze finora con la maglia della Lazio. Chiuso da Marchetti e Strakosha, e probabilmente anche dalle sue lacune tecniche. Sotto i consigli di Grigioni comunque il buon Ivan continua a lavorare, sperando che prima o poi arrivi anche il suo momento.

M

a la domanda sorge spontanea: era davvero necessario comprare un portiere di quasi 30 anni per lasciarlo a scaldare panchina e tribuna per l’intera stagione?

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