“Ci vediamo presto in campo”. Federico Marchetti lo aveva promesso il giorno di Pasqua e vuole mantenere la parola.
ACCELERATA
Per questo, dopo aver evitato l’intervento chirurgico, negli ultimi giorni ha accelerato le pratiche di recupero, nella speranza di vedere tra i pali il termine della stagione. In proposito, a Formello regna un cauto ottimismo: entro due o tre settimane, come spiegato anche da Tare sabato scorso, il numero uno veneto dovrebbe calcare di nuovo il terreno di gioco. Inutile però fare proclami: con tutta probabilità, la squadra biancoceleste dovrebbe riaverlo a disposizione per le ultime due o tre giornate di campionato e, qualora dovesse disputarsi il 2 giugno, per la finale di Coppa Italia.
FUTURO
Sulla questione futuro, invece, ancora non c’è chiarezza. La Lazio in questi giorni sta operando le dovute riflessioni, partendo dal presupposto che, visto il probabile impegno europeo della prossima stagione, servirà necessariamente avere in rosa due portieri in grado di dare garanzie. Sotto il profilo tecnico, la coppia con Strakosha è ben assortita, per cui l’ex Cagliari potrebbe restare per alternarsi proprio con l’albanese (che, intanto, sembra ad un passo dal rinnovo: l’accordo tra le parti sarebbe stato già trovato e mancherebbe solo l’annuncio ufficiale per il lieto fine), permettendogli di crescere senza eccessive pressioni. Non si esclude però nemmeno un intervento sul mercato. I nomi in ballo sono diversi: da Perin a Neto, arrivando fino a Sirigu, in uscita dal PSG.