Per commentare la sconfitta di ieri sera della Lazio con il Napoli è intervenuto ai microfoni di Elle Radio 88.100 il doppio ex Gigi Simoni. Queste le parole del tecnico.
SULLA GARA CON IL NAPOLI
“Ultimamente la Lazio giocava con una sicurezza piacevole a vedersi. Il Napoli invece ha disputato ottime partite ma senza mostrare una grossa continuità. Ieri è successo l’esatto contrario. I partenopei hanno dominato soprattutto nel primo tempo mentre i biancocelesti hanno reagito solamente nella ripresa quando ormai era già tardi. In ogni caso parliamo di due squadre che godono di buona salute anche se ieri il Napoli si è espresso sicuramente meglio sul terreno di gioco”.
SU INZAGHI
“Di Inzaghi mi ha colpito come sia riuscito a valorizzare la rosa facendo grandi cose. Gran parte del merito della stagione positiva va sicuramente all’allenatore. Riesce a dare una gran carica ai suoi giocatori e a sfruttare al meglio i cambi e la qualità dei suoi elementi. Sa trovare il modo di incoraggiare i suoi a dare il 100%. Ma quando si affrontano squadre più forti può capitare di perdere. la classifica rimane comunque ampiamente positiva e non viene cancellata da questo ko”.
SULLA TIM CUP
“Per la Lazio la Coppa sarebbe un traguardo grandioso. I biancocelesti stanno offrendo un calcio che dà una certa sicurezza. Giocano con attenzione ed esprimono quello che vogliono. Tutto questo grazie a degli elementi giovani e validi che possono ancora crescere grazie al lavoro del mister. Ho dei bei ricordi legati alla società biancoceleste. In particolare alla tifoseria che tuttora continua a esprimere molto affetto nei miei confronti. E la cosa mi fa davvero tanto piacere“.
SULLA GARA CON IL GENOA
“Sicuramente dopo il cambio dell’allenatore mi aspetto una reazione per diversi motivi. Una squadra come il Genoa non può fare una serie così lunga di sconfitte. Merita di stare più in alto in classifica. Evidentemente il cambio di allenatore non solo non è servito ma ha addirittura reso l’ambiente ancora più cupo e negativo. Si tratta di una piazza storica che merita di essere trattata meglio. Quando incontro due squadre che ho allenato spero che pareggino così mi tolgo il pensiero”.
SULL’INTER, ALTRA SUA EX SQUADRA
“Indubbiamente questa squadra non riesce a tirarsi fuori dai guai, anche se potenzialmente ha dei grandi campioni non ha mai trovato un’unità di gruppo. A inizio stagione hanno sbagliato la scelta dell’allenatore, non bisogna mai affidarsi a uno straniero se non lo conosci nei minimi dettagli, il campionato italiano è unico nel suo genere e non è facile adattarsi per chi viene dall’estero. Pioli era partito bene e sembrava avesse trovato il bandolo della matassa, ma alla fine i nodi vengono sempre al pettine e in questo hanno parecchie responsabilità i giocatori che non sono ancora riusciti a trovare un vero sistema di gioco, non puoi non vincere con squadre come Sampdoria e Crotone se vuoi puntare alla Champions League. Io ho avuto la fortuna di allenare una squadra fortissima con campioni che non mi hanno mai creato problemi a livello comportamentale, vincendo una Coppa Uefa e arrivando secondi in campionato (per modo di dire), se la rosa è attrezzata per conseguire determinati risultati prima o poi arriveranno“.