L’ex calciatore ed allenatore della Lazio Giuseppe Papadopulo ha rilasciato un’intervista a Italia nel Pallone, programma di Radiodue. Tra i temi trattati la sua carriera, la Lazio degli anni ’70, ed un pronostico per Lazio-Napoli di stasera.
INZAGHI E LOTITO
“Simone Inzaghi mostrava le caratteristiche per fare l’allenatore, una buona presenza, esperienze internazionali e in grandi club. La gestione Lotito ha fatto grandi passi dal mio periodo, ora è a livello delle grandi. Ho lavorato con molti presidenti, quelli che sembravano più scomodi – Lotito, Zamparini – alla fine sono quelli con cui si fa meglio, erano spontanei e aperti , ed è sempre un vantaggio”.
IL RUOLO DELL’ALLENATORE
“Lavoravo anche 18 ore al giorno, credo che l’allenatore debba essere supervisore delle cose che lo circondano, dando anche importanza ai collaboratori, anche a chi taglia l’erba del campo, perché ti restituiscono un manto perfetto per giocare. Le persone umili sono indispensabili. Io ex allenatore? Ho la stessa età di Lippi e Ventura… sono fuori per scelta mia, ma con un programma proiettato nel futuro chissà. Non mi va più di fare le rimonte, di salvare squadre che non hanno una programmazione. Ora bisogna lasciare spazio anche ai più giovani, è giusto così. Allenatori emergenti? Per le capacità dimostrate dico Di Francesco, poi Inzaghi. Poi altri due che non sono sulla scena ma meritano un’altra opportunità: Juric e Oddo”.
LA LAZIO DEGLI ANNI ’70
“Durante la Mitropa cup all’Olimpico, Pino Wilson finì addirittura in porta. Al ristorante finì a cazzotti con gli inglesi, scoppiò il parapiglia, disputammo un altro incontro… ma di boxe”.
LAZIO-NAPOLI
“Un pronostico? Sull’onda lunga dei risultati dico 2-1”.