Pierpaolo Marino commenta le prestazioni della Lazio alla luce della prossima sfida con il Napoli. Ultima battuta sull’accostamento della sua persona come prossimo direttore generale della squadra biancoceleste.
Le dichiarazioni di Marino ai microfoni di Radio Incontro Olympia: “Devo complimentarmi con la Lazio, con Inzaghi, Tare e Lotito. Stanno facendo un lavoro straordinario. Insieme all’Atalanta sono la sorpresa di questo campionato. Il Napoli con la Juventus ha giocato bene. Sarà una squadra arrabbiata ma anche preoccupata che i biancocelesti possano assaltare il terzo posto. Mi meraviglierei di non trovare i partenopei concentrati. Io sono andato via da 8 anni e ci sono ancora Hamsik e Insigne tra i titolari. Insigne l’ho tesserato che aveva 12-13 anni. E’ stato uno dei primi ragazzini delle giovanili del nuovo Napoli Soccer. Credo fosse il 2005 o il 2006. Mi ricordo che costò poche migliaia di euro. Un premio di preparazione. Adesso è un top player. Hamsik è un profilo globale, incredibile. Calciatore da Real Madrid. Anticipai tutte le altre comprandolo quando il Napoli era in B e pensavo alla A dell’anno dopo. Non badammo ai 5 milioni per un ragazzino che aveva appena debuttato nella serie cadetta”.
CAPITOLO MERCATO LAZIO
“Keita è il primo obiettivo del nuovo Milan. Tare non ha bisogno di consigli. Si è mosso benissimo negli ultimi anno dando via chi doveva andar via. Ha sempre dimostrato di avere le idee. Avere le idee non è da poca. La Lazio è un esempio di strategia tecnica e manageriale“. Immobile: “E’ un po’ del discorso degli argentini. I napoletani tutti vorrebbero tornare a casa. E’ un pericolo futuro che può accadere. Il Napoli l’occasione l’ha avuto questa estate ma la Lazio ha bruciato tutti. Adesso non è facile portarlo via. Pagato 9 per me adesso vale più dei 30 milioni pagati dal Borussia Dortmund anni fa”.
MARINO PROSSIMO DG DELLA LAZIO?
“Su questi argomenti preferisco sorvolare. Sono onorato di essere accostato. Sono amico di Lotito e di Tare. Ritengo che non abbiano bisogno di una figura come me. Non conosco l’organizzazione della Lazio ma visti i risultati credo stiano bene così”.
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