Ecco le PAGELLE di
GENOA-LAZIO 2-2
GENOA (3-4-3)
Lamanna 6,5 – Sempre attento sia nelle uscite che fra i pali, è molto bravo – ma anche sfortunato – quando respinge il rigore di Biglia proprio sui piedi dell’argentino che realizza. Non può nulla sulla seconda rete della Lazio.
Munoz 6,5 – Gara ordinata e senza particolari problemi.
Burdisso 6 – L’ex romanista inizia molto bene il match, ma quella deviazione col braccio causa il rigore dei capitolini.
Gentiletti 5,5 – Altro ex, ma proveniente dall’altra sponda del Tevere, è Santiago Gentiletti che fa la sua onesta partita, anche se negli ultimi minuti va in apnea.
Lazovic 6,5 – Agisce con destrezza sulla destra limitando le manovre offensive degli avversari. Nella ripresa spinge ancor di più mettendo in difficoltà Lukaku.
Veloso 6 – Disturba tutti i fraseggi fra Biglia e Parolo. Va al tiro allo scadere della prima frazione, ma il suo sinistro termina fra le braccia di Strakosha. Dal 61′ Pandev 6,5 – Un altro ex della gara che mette il timbro del due a uno Genoa. Dopo quasi tre anni torna al gol in serie A.
Ntcham 5,5 – In pressing su Milinkovic, va meglio nella fase senza palla. Cala drasticamente nella seconda parte dell’incontro.
Laxalt 6,5 – L’unico a salvarsi nella trasferta di Udine, sin dai primi minuti spinge sulla corsia sinistra. Bene nella prima frazione, rischia grosso nella ripresa dove commette fallo da rigore ai danni di Keita. Stantuffo continuo al servizio di Juric.
Rigoni 6 – Ci prova subito con un colpo di testa che però si rivela innocuo. Ammonito al 44′ e quindi, in quanto diffidato, salterà il prossimo match. Dal 72′ Cataldi 5,5 – Proveniente nel mercato di gennaio in prestito dalla Lazio, gioca venti minuti senza sussulti particolari.
Simeone 6,5 – Il figlio del Cholo – che interessa tanto alla Lazio – torna in gol, realizzando così la sua undicesima rete stagionale. Tanto cuore fino alla fine. Dal 87′ Hiljemark s.v.
Palladino 6 – Ottimo lo spunto e il cross pennellato per la testa del Cholito. Nella ripresa tiene palla e fa salire i suoi.
All. Juric 6,5 – Di nuovo in panchina dopo l’esonero di Mandorlini, gioca con una difesa a tre tutta Argentina. Molto bene nel primo tempo, la sua formazione appare maggiormente motivata rispetto all’avversario. Per un soffio non riesce nell’impresa di battere la Lazio.
LAZIO (4-3-3)
Strakosha 5,5 – Dopo tre gare sottotono, l’albanese colleziona la sua quindicesima presenza in Serie A. Ancora una cavolata dopo appena tre minuti e anche sul gol subito di testa da Simeone, non copre il suo palo. Anche sul gol di Pandev la palla gli passa sotto le gambe. Bravissimo invece nel finale ancora sull’ex laziale.
Basta 5 – Perde il duello contro Palladino sul primo gol del Genoa. Ammonito a inizio ripresa, chiude in bruttezza quando si perde Pandev libero di colpire di testa e realizzare il secondo gol.
de Vrij 6 – Non ha colpe particolari sulle due reti subite. Gara al piccolo trotto.
Hoedt 6 – Fondamentalmente il Genoa non arriva mai dalle sue parti. Al 56′ ci prova con una sventola delle sue, ma Lamanna devia in corner.
Radu 6 – Poco lavoro dalle sue parti. Perentorio come sempre, gioca un gara degna. Dal 72′ Lukaku 5 – Dà il cambio al compagno ma soffre, dal primo all’ultimo minuto, le giocate di Lazovic.
Parolo 5,5 – Non riesce a trovare spazi utili per dare consistenza al suo gioco. Dal 80′ Luis Alberto 6,5 – Primo gol in Serie A per “Lupo Alberto” che evita una sconfitta che non ci voleva.
Biglia 6,5 – Come per de Vrij, anche lui torna dopo aver smaltito un piccolo infortunio. Al 5′ sfiora il gol con una botta dalla distanza per poi provarci ancora su punizione intorno alla mezz’ora. Sul finale di tempo realizza (in due tempi) il rigore del pari. Da un suo lancio arriva il gol del due a due. Il migliore della prima frazione e forse, anche della seconda.
Milinkovic 6- – Fresco di rinnovo contrattuale fino al 2022, gioca una gara complicata. Seppur non convincendo appieno, la sua presenza da sola basta per dare solidità alla mediana laziale.
Felipe Anderson 6 – Nel giorno del suo 24esimo compleanno, da una sua botta dal limite giunge il rigore salva Lazio. Poco concreto, esce per scelta tecnica. Dal 66′ Lombardi 5,5 – Dopo Sassuolo, altro scampolo di partita per uno dei giovanissimi di Inzaghi che però stavolta spreca la palla del due a uno.
Immobile 5 – Esageratamente fischiato dai tifosi del Genoa, non gioca una grande partita.
Keita 6 – Stavolta inizia dal primo minuto, ma non riesce a sfondare la difesa rossoblu. Ci prova al 40′ ma il suo sinistro viene deviato in corner. Sempre pericoloso, prima si procura un sacrosanto rigore non concesso da Maresca, poi nel finale disturba la difesa del Genoa agevolando la rete di Luis Alberto.
All. Inzaghi 6 – Solo tre sconfitte in trasferta per la Super Lazio del mister biancoceleste. Prima mezz’ora gioca pensando alla Colazione Pasquale, la squadra appare ben chiusa da Veloso e Rigoni. Per due volte in svantaggio, la sua formazione non molla mai trovando un pareggio caparbio e cercato sino alla fine. Bene così!
ARBITRO: Maresca 5 – C’è un presunto rigore negato alla Lazio al minuto ventiquattro. Parolo sorpassa Burdisso in area del Genoa, ma il difensore con un braccio ostacola la corsa del centrocampista verso il pallone. Forse però, il giocatore della Lazio accentua la caduta. Decisione al limite. Meno difficile invece assegnare il rigore concesso agli ospiti poco prima della fine del primo tempo. Altro penalty non concesso alla Lazio dopo dieci minuti della ripresa. Keita viene agganciato da Laxalt, ma per l’arbitro di Napoli (e soprattutto per l’arbitro di porta) è tutto regolare…