Armando Izzo è stato condannato in primo grado dal Tribunale nazionale federale per omessa denuncia riguardo tentate combine di due gare del 2014. La Procura chiedeva 6 anni di stop più la radiazione.
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l difensore del Genoa e della Nazionale è stato condannato in primo grado per fatti avvenuti nella stagione 2013-2014 di serie B quando militava nell’Avellino. Diciotto mesi da scontare a partire da sabato. Le gare sotto accusa sono quelle contro Modena e Reggina. L’Avellino, invece, è stato sanzionato con una penalizzazione di 3 punti in classifica (anziché 7), da scontare in questo campionato. Sia l’Avellino che Izzo sono stati sanzionati con un’ammenda di 50mila euro. insieme a loro anche Luca Pini, all’epoca dei fatti tesserato per l’A.S.D. Atletico Torbellamonaca, e Francesco Millesi, ex giocatore dell’Avellino, condannati anche a 5anni di squalifica. Prosciolti invece il calciatore del Cagliari Fabio Pisacane e il presidente del club, Walter Taccone, Raffaele Biancolino, Luigi Castaldo e Mariano Arini, ai tempi tutti tesserati con l’Avellino.
IN ATTESA DELL’APPELLO
Già da sabato Izzo non potrà scendere in campo a Marassi per la sfida contro biancocelesti. La condanna per omessa denuncia in questo momento lo taglierebbe fuori anche dai prossimi mondiali. D’altro canto l’accusa più grave, quella di illecito, è caduta e questo fa ben sperare. Il legale di Izzo, Antonio de Rensis, si appellerà in secondo grado, tra circa un mese e la squalifica potrebbe scendere a un periodo compreso tra i sei e i dodici mesi.
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