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Un anno di Inzaghi in panchina: dall’esordio al sogno europeo

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Dopo il fine settimana di Pasqua, al rientro della vacanza in Costa Azzurra con la famiglia, Simone Inzaghi e la Lazio si sono ritrovati a Formello per riprendere gli allenamenti. Pesano e bruciano ancora i due punti persi con il Genoa. Ora i biancocelesti dovranno subito pensare al Palermo, come dichiarato da Lucas Biglia dopo la gara di sabato.

IL PROSSIMO FUTURO

Inzaghi è concentrato sulle ultime sei partite di campionato ed aspetta la finale di Coppa Italia. Ha preferito non commentare le indiscrezioni provenienti dall’Inghilterra. Punta a chiudere alla grande la stagione. L’ultima flessione però è stata un campanello di allarme. Ora il tecnico vuole ripartire anche perché calendario e punti di vantaggio sulle altre non sono certo rassicuranti.

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LA LOTTA PER L’EUROPA

Come ricorda Il Corriere dello Sport Atalanta, Milan e Inter non sono poi così distanti. Nelle prossime due gare i rossoneri potrebbero raccogliere sei punti e rifarsi sotto. La Lazio dopo il Palermo incontrerà la Roma. Neanche l’Inter è fuori nonostante abbia fatto solo un punto in tre giornate. Per questo i rimpianti in casa biancoceleste sono ancora maggiori. La Lazio ne avrebbe dovuto approfittare per allungare. Invece non è riuscita a restare nella scia delle prime tre in classifica. I biancocelesti sono sempre quarti ma la corsa all’Europa è aperta anche alle altre. Anche perché nelle ultime settimane il calendario presenterà diverse tappe insidiose.

L’ESORDIO

Nella semifinale di ritorno in Coppa Italia Simone Inzaghi ha festeggiato il suo quarantunesimo compleanno e un anno sulla panchina della Lazio. Infatti l’allenatore biancoceleste ha ereditato la panchina da Pioli il 4 aprile 2016. Il suo debutto avvenne a Palermo il 10 aprile, gara vinta 3-0. Doppietta di Klose nel primo tempo e gol di Felipe Anderson nella ripresa.

UN ANNO DOPO

Da Palermo al Palermo, un anno dopo le cose sono cambiate. Inzaghi ora si trova in corsa per centrare l’Europa. Il suo arrivo servì per rianimare una squadra delusa: persa la Supercoppa con la Juve, eliminata prima ai preliminari di Champions e poi dallo Sparta Praga in Europa League, lontana dalle prime della classe e umiliata dai giallorossi in campionato. Chiuse la stagione all’ottavo posto. Posto utile per ripartire dagli ottavi in Coppa Italia, piazzamento in fondo decisivo per questa edizione del torneo. La Lazio è arrivata in finale eliminando Genoa, Inter e Roma. Non certo un cammino semplice.

IL CAMMINO IN CAMPIONATO

In 32 partite di campionato Inzaghi ha totalizzato 61 punti. Con i 12 conquistati nelle ultime sette giornate della stagione scorsa sono 73 sulla panchina della Lazio in 39 giornate di serie A. Una media di 1,87 punti a partita. La media più alta di un tecnico sotto la gestione Lotito. Inzaghi precede Reja, Pioli e Petkovic. I suoi predecessori hanno avuto difficoltà di crescita e poca sintonia con la società alla seconda stagione. Reja ha resistito due anni e mezzo. Inzaghi dovrà puntare sull’esperienza accumulata a Formello e sul feeling acquisito negli anni con il presidente.

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