Luca Germoni, ex primavera della Lazio, è stato protagonista di un brutto infortunio con la maglia della Ternana. Adesso il peggio sembra esser passato ed è pronto a guardare al futuro con una nuova speranza: tornare a casa l’anno prossimo sarebbe un sogno.
Queste le dichiarazioni di Germoni a Radio Olympia: “Adesso sto meglio dopo 4 giorni di ospedale. Un violento trauma cranico ma per fortuna mi hanno rimesso in piedi. Ringrazio la squadra per l’iniziativa di indossare una maglia in mio onore. La 18 non ha uno specifico significato è solo un numero che mi piaceva. Da quando è arrivato Liverani ci siamo compattati e abbiamo vinto quasi tutte le partite. A Terni siamo molti laziali: Ledesma, Diakitè, Palombi. E’ stato facile ambientarmi nel gruppo. Simone (Palombi ndr) sta facendo un’ottima stagione, fa solo doppiette ormai (ride ndr). Spero che il prossimo anno noi giovani possiamo tornare alla Lazio. Ho scommesso sempre su Rossi e Lombardi avevano già grandi prospettive anche in Primavera”.
FUTURO
“Sarei felicissimo di rientrare alla Lazio ma se devo ritornare per fare solo 4-5 partite in un anno voglio andare di nuovo in prestito e fare esperienza. Questo penso che mi potrà aiutare in futuro. Trattative di mercato? Mi fa piacere leggere dell’interesse di club importanti: la carriera di un calciatore dipende moltissimo dalle sue scelte”.
LA LAZIO DI INZAGHI
“Il mister ha fatto bene, ha unito il gruppo che forse gli altri anni non lo era. Siamo competitivi e ce la giochiamo con tutti. Spero di vincere il derby e la Coppa Italia con la Juventus. Inzaghi lavora sui minimi dettagli che fanno la differenza in una partita e in un campionato intero. Il mister ha anche un grande staff, analizzano le partite dell’avversario di turno. tutti vanno d’accordo e sono molto uniti e questo in un campionato conta”.
DERBY
“La Roma ha dei giocatori tecnicamente superiori ma la Lazio può fare molto male con i tre attaccant lì davanti. Ho buone speranze, possiamo fare nostro il derby. Anzi il derby lo vince la Lazio. Verrò allo stadio ma non in Curva date le mie condizioni (ride ndr)”.
INDISCREZIONE SU BIELSA
“Quando doveva arrivare Bielsa il mio procuratore mi ha detto che c’era il mister che voleva visionarmi in ritiro. Lo avevo colpito e voleva provarmi in prima squadra. Non ci potevo credere. Poi all’improvviso tutto saltò”.
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