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Foggia: “Roma presuntuosa, Inzaghi è stato fantastico. Credo che per la Champions dipenderà…”

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Domenica sera ospite della squadra di Inzaghi sarà il Napoli terzo in classifica. Vincere con i partenopei sarebbe un’altra grande iniezione di entusiasmo e di fiducia per i laziali. La squadra di Sarri non è poi così distante in classifica. I punti che dividono le due sfidanti sono appena quattro. Conquistare la vittoria non significherebbe solo accorciare ulteriormente sui rivali ma si potrebbero aprire scenari del tutto inaspettati a inizio campionato. Per parlare della Lazio e della gara con i partenopei è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia l’ex Pasquale Foggia.

SULLA GARA CON IL NAPOLI

“Il campionato è aperto. Credo che lo scontro di domenica con il Napoli sarà decisivo. Quella di Sarri è la squadra che gioca meglio a calcio. Ma è anche vero che fra le due squadre ci sono solo quattro punti di differenza. In più la Lazio ha il vantaggio di giocare in casa. Sarebbe da stupidi non provarci. Entrambe, sia a livello fisico che mentale, saranno stanche. La Lazio ha affrontato il derby, e sappiamo a Roma quanto valga. Il Napoli ha giocato contro la Juventus. Per loro è come un derby, in più c’era la situazione Higuain. La Lazio deve temere il collettivo del Napoli, Simone preparerà una gara molto attenta. Magari sarà attento a non scoprirsi per poi puntare sul contropiede. Io domenica sarò allo stadio”.

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SU INZAGHI

“La Roma non ha l’equilibrio della grande squadra. la Lazio invece è cresciuta molto. Non dimentichiamoci da dove e come è partito Inzaghi quest’estate. Ha fatto un lavoro straordinario sulla testa dei giocatori. In campo, a differenza di molti altri allenatori, legge benissimo le partite. E’ un valore aggiunto. In questo momento la Lazio, con il Napoli, è la squadra più scorbutica da affrontare. Inzaghi contro Spalletti? Gliel’ha incartata e non è la prima volta. E non solo a Spalletti. Simone capisce benissimo come poter far male agli avversari. Non è legato a un modulo, sa come adattare i suoi giocatori alle gare. Tiene tutti i giocatori in considerazione. A turno giocano tutti e tutti danno l’anima quando sono in campo. Se un giocatore dà così tanto vuol dire che il tecnico sa tirarti fuori il meglio. Inzaghi in questo è un maestro. E questi sono i risultati: finale di Coppa Italia e appena quattro punti dalla Champions. Ad agosto nessuno lo avrebbe sperato. Inzaghi ha dimostrato che grazie al lavoro e al saper leggere bene le gare si possono raggiungere traguardi straordinari. Sono contento per lui, è un grandissimo tecnico oltre che una persona eccezionale”.

SULLA ROMA

“I giallorossi hanno avuto un atteggiamento sbagliato. Sono stati presuntuosi come al solito. Basta pensare alle solite dichiarazioni prima di scendere in campo. La squadra ha ottimi valori ma per vincere bisogna che tutte le componenti siano al loro posto. Nella Roma non è così e i risultati lo dimostrano”.

SU MILINKOVIC E KEITA

Milinkovic-Savic è il valore aggiunto. Un giocatore eccezionale che ha portato un grande apporto sotto ogni punto di vista. Ha delle grandissime qualità. Come si blinda? Con i soldi (ride, ndr). E’ giusto rinnovargli il contratto. Già dalla prossima estate saranno in tante a cercarlo. Keita avrebbe ancora bisogno di qualche anno da protagonista nella Lazio. Però non mi sembra se ne voglia convincere. La soluzione migliore è quella di monetizzare il più possibile per investire su altri giocatori”.

SU RADU

“Con me non vinceva nemmeno a ping-pong! E’ uno spettacolo, fa sempre casino! All’interno dello spogliatoio c’è bisogno di uno come lui. Noi lo prendevamo sempre in giro (ride, ndr). Credo che non abbia preso bene non aver giocato il derby, solo che è tirchio e non ha distrutto lo spogliatoio (ride, ndr)”.

 

 

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