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Derby, la carica della Curva Nord nelle parole di Diabolik

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Il derby si avvicina. Anzi è vicinissimo. Siamo sicuri che la parte più calda dello stadio lo sentirà ancora di più. E’ tutto pronto a livello scenografico sugli spalti: i ragazzi in campo sono chiamati a fare la prestazione per la maglia e i suoi tifosi. Anche il leader della Curva Nord Diabolik ha pensato a caricare l’ambiente.

BARRIERE

Il pensiero di Diabolik, storico leader della Curva Nord: “Qualcuno crede di essere stato fondamentale per toglierle ma si parla di una cosa inutile in partenza. Sono stati altri gli interventi decisivi per confermare l’onnipotenza giallorossa. Non cambia nulla, ci sarà una barriera di steward. Se uno dovesse essere coerente, dovrebbe restare fuori ancora. Sono rimasto sorpreso degli striscioni per esponenti del governo fatti da loro tifosi l’altra notte (in particolare per Luca Lotti, ministro dello Sport impegnatosi in prima persona per rimuovere le barriere, ndr). E poi in realtà nella loro curva ci sono sempre state 3-4 mila persone, noi avevamo svuotato tutto lo stadio. La nostra situazione era molto diversa”. Per Diabolik la decisione delle istituzioni non ha cambiato infatti la situazione: “La Nord e la Sud non torneranno mai come prima, non esultiamo per questa cosa. Continuiamo a prendere multe per gli striscioni e cambi posti o per far partire i cori. Abbiamo scelto di continuare la battaglia da dentro perché si stava perdendo la lazialità, c’era troppa disaffezione”.

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CONTESTAZIONE E DERBY

“A prescindere dal presidente, io maledico quella strategia, fatta a fin di bene per carità. Ormai Lotito è diventato un alibi, per vedere la partita al pub o con gli amici tuoi. Noi non siamo entrati per un anno, poi abbiamo scelto di non lasciare la città in mano alla Roma. Ormai i tifosi della Lazio sono solo quelli che vanno allo stadio, in questo senso a giugno mi aspetto delle iniziative adeguate dalla società per richiamare la gente all’Olimpico il prossimo anno. Tutto risolto col club? Neanche per sogno, ma ora bisogna voltare pagina e cercare di fare il bene della Lazio. Alcune cose in quel periodo sono state fatte male, sfruttate da alcuni comunicatori che si sono appropriati delle contestazioni per avere benefici. Ma siamo stati noi ad essere andati in galera, ci hanno messo in mezzo Chinaglia e dei truffatori, ora siamo maturi per dire che abbiamo sbagliato”. Infine sul derby: “Sarà durissima, questa sfida a noi fa paura dal punto di vista arbitrale. Hanno venduto i biglietti a prezzi più bassi, hanno tutte le istituzioni a favore, comprese quelle religiose, il Governo, le banche. Noi, però non ci arrendiamo e ci saremo con la solita rabbia, ci piace essere scozzesi in terra inglese: forza Lazio, avanti Curva Nord”.

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