Il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha parlato a Formello nella consueta conferenza stampa alla vigilia del big match della 31esima giornata di Serie A Tim, Lazio-Napoli. La sfida si giocherà domani sera allo Stadio Olimpico, ore 20:45.
Il derby di martedì lascia entusiasmo. Può essere pericoloso?
“Sappiamo che abbiamo fatto qualcosa di importante, centrando una finale storica. Battere in semifinale la rivale cittadina è stata un’impresa. Giusto festeggiare, i ragazzi si meritavano questa soddisfazione per come hanno lavorato da inizio anno”.
Molti sono affaticati. E’ il momento di stringere i denti?
“Sicuramente. Sono andato a giocare a Sassuolo sapendo che dopo 3 giorni avremmo avuto il derby. In quel momento però era più importante il Sassuolo e ho messo i migliori. Dopo il grandissimo derby abbiamo degli affaticati. Cercheremo di recuperare energie viste le gare dispendiose. Dopo gli allenamenti di oggi e domattina sceglieremo in base ai recuperi dei giocatori”.
Una finale per il terzo posto?
“Partita importantissima. La classifica è corta, dovremo essere bravi e cercare di affrontarla nel migliore dei modi. Troveremo una squadra ferita, uscita dalla Coppa Italia giocando bene sia all’andata che al ritorno”.
Modulo?
“Abbiamo dimostrato durante l’anno che la squadra può variare a seconda della partita e della squadra che affrontiamo. Ciò che conta è l’interpretazione. Quello che vorrò vedere domani è una squadra matura, conscia di affrontare una grande squadra, con un ottimo allenatore. Una sfida piena di insidie”.
Credi nel terzo posto?
“Noi vogliamo continuare in questo nostro cammino. Mancano due mesi, saranno importantissimi. Abbiamo un calendario complicato, nessuna partita è semplice. Le affronteremo una alla volta”.
Chi out per domani?
“Dovrò valutare. Penso che de Vrij e Marchetti sicuramente non ci saranno. Biglia, Immobile e Lulic sono affaticati, Lombardi ha un problemino alla schiena. Vedremo gli allenamenti di oggi e domani”.
Momenti del derby
“Abbiamo fatto qualcosa di importante, è stato giusto festeggiare insieme alla nostra gente. Sono stati il dodicesimo in campo, sembrava di giocare in casa. La mia corsa con Immonile? Sapevo che con il secondo goal la partita sarebbe finita. Ho cercato di accompagnare Ciro con tutto me stesso, sapevo che con quel goal saremmo arrivati in finale”.
Maturità è anche battere una grande?
“L’ho detto prima, avremo bisogno di una grande prova di maturità. Abbiamo fatto una buona gara all’andata. Sappiamo come lavora il Napoli, cercheremo di fare la nostra gara in modo maturo”.
Il modo in cui hai affrontato il derby può essere la rotta da seguire per domani?
“Domani servirà umiltà e aggressività, come contro la Roma dove abbiamo fatto due ottime gare. Dopo il 2-1 martedì abbiamo cercato di gestire e questo probabilmente è l’unico neo. Abbiamo preso due goal evitabili a partita chiusa. Quei 20 minuti non si addicono alle nostre caratteristiche”.
Questi giorni sono stati difficili da gestire a livello mentale?
“Era giusto si festeggiasse perchè abbiamo dato una grande gioia alla nostra gente. Nello stesso tempo ho già visto ieri i ragazzi con la faccia giusta, consapevoli di cosa affronteremo domani. Il Napoli a detta di tutti gioca il miglior calcio europeo”.
Cosa ha portato Sarri di nuovo al Napoli?
“Il Napoli cerca sempre di giocare, ha un grande possesso palla e ha grandi giocatori di quantità e qualità. Noi faremo la nostra partita perchè conosciamo il Napoli. La cosa più importante è preparare bene la gara e recuperare energie psico-fisiche”.
Lukaku e Bastos?
“Sono due giocatori per noi molto importanti. Sono stati penalizzati entrambi da due brutti infortuni, Bastos a livello muscolare, Lukaku alla caviglia. Saèppiamo che adesso li abbiamo recuperati e forse sono più freschi di altri. Sono due risorse importanti per noi, cercheremo di utilizzarli nel migliore dei modi”.
Quanto c’è di Inzaghi in questa crescita?
“Lo avevo detto tante volte in conferenza, anche dopo il Chievo dopo aver perso una partita incredibile. Ero fiducioso perchè vedevo la squadra in crescita e sapevo che continuando su quella strada ci saremmo potuti togliere tante soddisfazioni. E così è stato. Abbiamo fatto 34 partite ad altissimo livello, ora dovremo farci trovare pronti per le ultime 9”.
Mertens?
“Ormai è un vero numero 9, ha fatto più di 20 goal. E’ un attaccante atipico perchè ha caratteristiche diverse da Milik e Pavoletti. Sappiamo che davanti giocherà lui, ci stiamo preparando a fermare lui, Insigne e Callejon”.
Giulio Piras
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