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Cara LAZIO, quando vinci sei di tutti, quando perdi sei solo MIA

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La cavalcata della Lazio si è interrotta domenica sera contro il Napoli. Sconfitta interna, con un passivo a mio parere troppo pesante, che ha buttato nello sconforto tantissimi tifosi. Ma non riesco a capire il dramma e la loro frustazione

ARRIVA LA SCONFITTA, ARRIVANO LE CRITICHE

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Da amante dei social, al termine del match contro i partenopei, ho navigato facendo la spola tra Facebook e Twitter. La curiosità di leggere commenti, cinguettii e post catastrofici era tanta. Ed avevo ragione: sono rispuntate le famose critiche di inizio stagione con tanto di “quello è na pippa” e “quell’altro è scarso“. Ma non è finita qui. Ho potuto addirittura leggere che per alcuni Milinkovic è sopravvalutato. Eppure sono gli stessi tifosi che lo elogiavano dopo i due derby, dove ha trascinato la squadra con l’esperienza di un veterano. E cosa dire della difesa? Ovviamente senza de Vrij siamo da Lega Pro. Eppure questi “dilettanti” hanno eliminato i galacticos della Roma. Che strano. Per molti Inzaghi deve ancora maturare e ieri la sconfitta è frutto della sua inesperienza tattica. Eppure con lo stesso modulo ha ingabbiato Nainggolan e umiliato Spalletti. Ciliegina sulla torta: avendo giocato due gare in una settimana la Lazio è apparsa stanca: per alcuni è il preludio di ciò che accadrà il prossimo anno se andremo in Europa League

MEGLIO POCHI TIFOSI MA BUONI

Criticare il cammino di questa squada ed il lavoro di Inzaghi è completamente da pazzi (senza offesa eh). Vorrei domandare a coloro, che dopo il Napoli hanno criticato la squadra, se ad Agosto, si aspettavano di trovarsi in questa situazione ad Aprile: quarti in campionato e finalisti di Coppa Italia. Come conclusione penso davvero che a volte è meglio avere pochi sostenitori, ma buoni. In fondo spartire la MIA LAZIO, quando vince, con le stesse persone che gli voltano le spalle alla prima sconfitta, inizia ad essere fastidioso. La critica è giusta, corretta e lecita quando è giusto farla. Ora, oggi, è del tutto fuori luogo.

LAZIO MIA, QUANDO PERDI, SEI SOLO MIA…

Marco Corsini

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