Uno sbaglio, da parte di un direttore di gara, può capitare, l’importante è non ripeterlo, in modo da non stravolgere il volto e le sorti di una partita. Per riuscire in questo intento, la soluzione è una sola: mettere in campo il Var (Video assistant referees).
LA RICHIESTA
Proprio l’utilizzo della ‘moviola in campo’, in seguito ai clamorosi errori arbitrali di sabato che hanno privato la Lazio di ben due calci di rigore, sarebbe stato richiesto esplicitamente dal presidente biancoceleste Lotito per la finale di Coppa Italia. Incontrando il parere favorevole anche del presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, il quale ha precisato che è necessaria prima una fase di sperimentazione, che, nelle intenzioni del numero uno della classe arbitrale, dovrebbe iniziare proprio in occasione della delicata sfida tra bianconeri e biancocelesti. Il verdetto definitivo dovrebbe tuttavia arrivare solo tra alcune settimane. Decisive saranno le volontà di tutti, ma anche la tempistica, dal momento che, se il match dovesse essere anticipato al 17 maggio, in caso di approdo della Juventus alla finale di Champions League, il tutto diventerebbe più complicato. I confronti tra la Lega, entrambe le società e i vertici Aia sono in atto già da giorni. Gli arbitri, dal canto proprio, sono pronti a garantire l’assoluta efficienza del meccanismo. Non ci resta dunque che attendere.
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