“A volte si farebbe meglio a stare zitti”. Soprattutto quando si ha la memoria corta, anzi cortissima. Sta accadendo che in questi giorni, media, giornalisti e tv sono uniti contro Massa per l’arbitraggio in Juventus – Milan. Ma due anni fa, queste polemiche, perchè non ci furono?
LAZIO – INTER 1-2, MASSA DISASTROSO
Per chi non ricorda il fatto, o non ha capito a cosa mi stia riferendo, lo aiuto a ricordare. Correva il 10 maggio 2015. La Lazio affrontò l’Inter all’Olimpico. I biancocelesti, guidati da Pioli, sono in corsa per il secondo posto, dopo una cavalcato incredibile. La maglia del -9, l’Olimpico che è una bolgia, l’entusiasmo ritrovato. I calciatori che giocano con il cuore, i calciatori che mettono in campo una grinta mai vista. Ma… c’è lui, il fischietto disastroso che corrisponde al nome di Massa. Ebbene si, l’arbitro, che oggi è oggetto di polemiche per il rigore concesso alla Juventus, indirizza il match a favore dei nerazzurri. Gol di Hernanse con Medel in fuorigico a disturbare Marchetti. Lazio in 9 per due espulsioni. Rigore all’Inter (parato), fuorigioco inesistente fischiato a Klose. Poi arrivò l’1-2 che costò il secondo posto alla Lazio.
COERENZA GIORNALISTICA (E DEI TIFOSI), QUESTA SCONOSCIUTA
Da venerdì alle ore 23 è partito l’attacco mediatico nei confronti di Massa. Non sto qui a giudicare se il rigore c’era o no. Sono qui a chiedre dove era questa sfilza di giornalisti e di giornali due anni fa. Nessuno mosse un dito. Nessuno aprì la bocca se non nel dire che ci furono episodi dubbi. ma tutto finì nel giro di pochi minuti. Oggi stiamo assistendo a titoloni e a prime pagine senza senso e da giornalismo di serie C. Non ricordo tweet di Varriale all’epoca, cosa fatta venerdì sera. Non ricordo indignazioni da parte delle altre tifoserie contro l’Inter (forse solo dagli juventini, rivali degli interisti). Non ricordo, soprattutto, l’indignazione dei romanisti. Cosa che, guarda caso quando c’è di mezzo la Juventus, viene sempre fuori. Chiudo nello stesso modo come ho iniziato l’articolo: “A volte si farebbe meglio a stare zitti“.
Marco Corsini