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Tour nelle scuole – Felipe Anderson: “Siamo pronti per il derby”

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Una delegazione di calciatori biancocelesti si è recata all’Istituto Comprensivo “Via del Calice”, Via Alessandro della Seta 8, Roma nel consueto appuntamento della Lazio nelle scuole. Il giocatore più acclamato è stato il brasiliano Felipe Anderson che ha risposto alle domande dei bambini.

Q

ueste le domande rivolte a Felipe Anderson:

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COSA E’ PER TE IL DERBY?

“Seguivo il derby già in Brasile quando ero piccolo. So quanto sono importanti i derby. Due anni prima che arrivassi alla Lazio già avevo capito quanto fosse determinante per i tifosi biancocelesti. L’ultimo poi è stato speciale perchè lo abbiamo anche vinto. Siamo concentrati per il prossimo 4 aprile e sono sicuro che appena l’arbitro fischierà saremo tutti pronti”.

SCARAMANZIE PRIMA DI ENTRARE IN CAMPO

“Prima di giocare ho l’abitudine di pregare e di ascoltare la musica”.

COME FAI A NON REAGIRE AGLI INSULTI DALLE TRIBUNE?

“E’ una questione di concentrazione. Bisogna andare in campo per dare il meglio, rispettare l’avversario e fare il massimo per la propria squadra. Bisogna rimanere distaccati e non pensare agli insulti che vengono dall’esterno”.

SEGUI UNA DIETA SPECIALE PER RIMANERE IN FORMA?

“Sì, faccio una dieta. Soprattutto due o tre giorni prima della partita. Il giorno prima mangiamo risotto o pasta, salmone oppure tacchino ma soprattutto niente dolce”.

PERCHE’ HAI SCELTO QUESTO RUOLO IN CAMPO?

“Quando ero piccolo il mio allenatore della scuola calcio mi ha detto che ero bravo a centrocampo. A 13-14 anni il Santos mi ha consigliato di rimanere lì”.

FUTURO DOPO IL CALCIO

“Le idee possono cambiare. Io vivo il presente e non so quello che potrà accadere tra due, tre o cinque anni. Adesso penso che rimarrò nel mondo del calcio”.

QUALE LAVORO PENSAVI DI FARE DA BAMBINO?

“Mi sono sempre visto come calciatore fin da bambino. La mia famiglia mi ha avvicinato al mondo del calcio già a 5 anni e quindi la scelta è stata molto naturale”.

Queste le dichiarazioni rilasciate anche a LazioStyleRadio: “Sono molto contento di questo entusiasmo. La gente ti dà sempre molta carica. Sono contento di questa accoglienza sopratutto per i bambini perchè anche io da ragazzino sognavo di incontrare i calciatori della mia squadra del cuore. Il messaggio che voglio dare è far capire che anche questo mestiere richiede sacrifici e professionalità come tutti gli altri. Niente si ottiene senza meritarselo. Dobbiamo lavorare sodo perchè ci aspettano partite importanti, aspettando il ritorno dei giocatori dalle nazionali”.

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