Dopo le aggressioni nei confronti di Ancona, Catanzaro e Matera, un nuovo episodio di violenza. Un gruppo di circa 30 persone durante l’allenamento del Taranto ha aggredito i calciatori con schiaffi e pugni minacciandoli con mazze e coltelli, prendendo di mira soprattutto Maurantonio, Stendardo e Altobello.
IL COMUNICATO DEL TARANTO
“Nel pomeriggio odierno la squadra del Taranto F.C. 1927 (tecnici, giocatori, dirigenti) durante l’allenamento presso il campo B dello stadio “Erasmo Iacovone”, è stata oggetto di un’aggressione fisica e verbale da parte di un gruppo di circa 30 persone incappucciate – si legge in un comunicato sul sito della società pugliese -. La Società, condannando fermamente tale forma di violenza, esprime la propria vicinanza e solidarietà a tutti gli atleti, all’allenatore Salvatore Ciullo, allo staff tecnico ed ai dirigenti presenti”.
IL CAMPIONATO E’ A RISCHIO?
L’Assocalciatori potrebbe decidere il blocco dei campionati. A confermarlo è il vice-presidente dell’Associazione italiana calciatori, Umberto Calcagno. “Stiamo andando a verificare di persona quanto accaduto – ha detto in un’intervista rilasciata a TuttoLegaPro -. Se fosse vero che l’ennesima aggressione è avvenuta addirittura con mazze e coltelli, significa che abbiamo superato ogni limite e che prenderemo le conseguenze del caso”. Rischio stop ai campionati? “Certamente. Parleremo con tutti i rappresentanti delle 60 squadre e con i vertici della Lega Pro. In base a quello decideremo. C’è bisogno di un gesto forte di tutto il sistema verso i violenti. Perché bisogna tutelare i calciatori. Non è possibile avere paura di essere picchiato o minacciato di morte se hai perso una partita. E’ una situazione ingovernabile. Non si può immaginare che nel luogo di lavoro dei ragazzi vengano aggrediti in maniera così vile”.