La vittoria nel derby è stata anche la rivincita di chi ha trovato meno spazio durante la stagione. Stiamo parlando di Lukaku e di Bastos, protagonisti del successo biancoceleste
LUKAKU TI METTE LE ALI
Eccolo il Jordan Lukaku che vorremmo ammirare sempre. La freccia nera dominatrice della fascia sinistra. Con la lunga coda di treccine ed il fisico possente, è stato l’autentica spina nel fianco per la Roma di Spalletti. I vari Salah, Peres ed Emerson non hanno trovato spazi nell’out di sinistra laziale. Ogni ripartenza passava per i suoi piedi. ottimi anche i cross. peccato che non sia ancora al 100% della condizione fisica. Eppure il Lukaku visto nella trasferta di Pescara ci ha fatto storcere la bocca. Invece, nel derby, si è trasformato. E’ stato come la Red Bull: ha messo le ali alla Lazio.
BASTOS MURAGLIA CINESE
Dell’angolano Bartolomeu Jiacinto Quissanga, per gli amici Bastos, si erano perse le tracce dalla sconfitta di Milano contro i rossneri. Uscito per infortunio, da quel giorno in poi ha visto sporadicamente il campo. Eppure si era presentato alla grande nella sfida di agosto contro la Juventus, annullando Higuain. Nel derby è stato rilanciato, con la difesa a tre. Inzaghi lo vede perfetto solo con questa disposizione tattica. Giusto o sbagliato, contro i cugini, Bastos ha dato prova di grande forza e senso tattico favoloso. Come una muraglia cinese, ha respinto tutti gli attacchi nemici da desta a sinistra, da un lato ad un altro. Ha praticamente esteso una barricata da est ad ovest dell’area di rigore difesa da Strakosha. Salah e Dzeko annullati: Bastos c’è.