Era dalla gara interna con l’Udinese che non vedeva il campo dal primo minuto. Ieri nella gara di Cagliari era il protagonista più atteso. Inzaghi gli ha ridato fiducia e lo ha mandato in campo sin dall’inizio. Balde Diao Keita però ancora una volta ha sprecato la grande occasione. L’attaccante senegalese ha di nuovo mancato l’appuntamento con il definitivo salto di qualità. Alimentando in questo modo il dubbio che sia decisivo solo a gara in corso. Molto meno se utilizzato dall’inizio.
DA TORINO A CAGLIARI
Eppure la settimana era iniziata al meglio. Lunedì nella gara con il Torino a pochi minuti dalla fine aveva regalato alla Lazio tre punti preziosi. Ma ieri ha deluso, una prova incolore la sua. Tanto che Inzaghi lo ha sostituito a metà ripresa, proprio quando in genere si alza dalla panchina per spaccare la partita. Chissà come sarebbe andata se il tecnico avesse fatto la stessa scelta delle ultime partite.
EPPURE I RISULTATI SONO POSITIVI
Come riporta La Gazzetta dello Sport Inzaghi lo sta gestendo con estrema oculatezza. Mai come in questa stagione Keita ha giocato tanto da titolare. Pioli e Reja preferivano inserirlo a partita in corso. Il tecnico piacentino invece preferisce lanciarlo dal primo minuto. E i risultati si sono visti. Gli otto gol realizzati in campionato e il rendimento complessivo stagionale sono per lui una novità assoluta. La crescita di un ragazzo dal carattere un po’ particolare però è fatta anche di contrattempi. Ieri è sembrato il giocatore degli anni scorsi, quando dopo una grande «mezza partita» falliva quella dopo se impiegato dal primo minuto.
LE PAROLE DI INZAGHI
«Deve crescere, deve migliorare soprattutto in zona gol. Ma io sono contento di allenarlo», ha detto Inzaghi a Cagliari. Parole che nascondono delusione per la prova di Keita. Allo stesso modo come ha deluso la squadra. Se la Lazio ha interrotto la striscia di vittorie consecutive (5 con la Coppa) la colpa non è solo del senegalese.