PUBBLICITA

Il Direttore della Comunicazione Diaconale: “La Lazio è una Società virtuosa”

LAZIO NEWS

LEGGI ANCHE

Il Direttore della Comunicazione biancoceleste Arturo Diaconale è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, da dove ha fatto luce sui conti della società.

“Da questa semestrale emerge una Società virtuosa e, quest’ultima, rappresenta un’anomalia nel panorama calcistico italiano. Su questa i nostri colleghi si soffermano poco. Le anomalie vanno rapportate anche allo stato di classifica della squadra. Quelle positive possono riguardare società minori che, risparmiando, conducono campionati di bassa classifica, e il risparmio viene giustificato dal piazzamento stesso. La nostra Società è invece virtuosa ed è in piena corsa su tutti i fronti. Una riflessione va fatta e va ricordata anche ai tifosi della Lazio: la loro Società cammina bene con le proprie gambe, non ha bisogno di miracoli o di appoggi esterni per sopravvivere.

PUBBLICITA

La gestione di questa Società dovrebbe essere premiata. La virtù di bilancio della Lazio si accompagna a una condizione calcistica ottimale della squadra. Si possono fare dei bilanci in attivo spendendo poco, ottenendo per risultati calcistici modesti. Qui avviene il contrario: il bilancio è in attivo, i conti sono corretti e di conseguenza le prospettive sono incoraggianti. Possiamo prevedere che tra sei mesi le prospettive saranno decisamente migliori e, allo stesso tempo, la squadra compete per i vertici del campionato, per l’ingresso nelle coppe Europee e per la Coppa Italia. La Lazio compete con una condizione completamente diversa da quella delle altre grandi squadre.

Il problema è essere bravi con i conti in ordine. Questo aspetto l’informazione spesso lo sorvola ed è attenta di più agli aspetti esteriori, alle grandi cifre. Spendere colpisce, ma non viene detto che quella squadra che ha investito 90 milioni è dietro alla Lazio che, d’altro canto, ne ha spesi 35. Questa è la dimostrazione che la Società lavora bene. Il vertice societario lavora al meglio, poi ci sono i meriti dell’allenatore e della squadra, ma quelli di quest’ultimi sono sotto gli occhi di tutti. E’ una società virtuosa in ogni comparto, è bene farlo sapere ai tifosi che non affidano la passione ad un avventura o a degli avventurieri, ma a delle persone serie.

Si parla poco anche della considerazione della Lazio e di come una Società virtuosa come quella biancoceleste venga considerata all’interno dei palazzi calcistici. Questo argomento mi scandalizza. Quando leggo che le società che hanno i conti non in regola, i rossi più alti e le gestioni più avventurose e traballanti pretendono di esercitare il governo in esclusiva del sistema calcistico italiano emarginando da quest’ultimo le società virtuose: c’è qualcosa che non funziona. A gestire un sistema calcistico, come quello italiano, che può avere degli sviluppi superiori, non vengono chiamate le società virtuose. Le società che hanno i conti in rosso vogliono governare mettendo ai margini le società con i conti in attivo, è un paradosso che va denunciato. Questo è un paese che tende ad affidarsi a ciarlatani e ad avventurieri o a persone non qualificate e scarsamente competenti. In una materia come quella del calcio e dello sport un po’ di competenza serve. Se questo fosse sottolineato dall’informazione, sarebbe un bene per tutti. Non solo per la Lazio che merita di essere indicata come Società virtuosa, ma per tutti i tifosi italiani.

Il tifoso deve essere consapevole. Tener nascosta la condizione economica della società è un’operazione truffaldina nei confronti dello stesso sostenitore. Il tifoso, avendo la trasparenza dei conti, sa che può affidarsi con certezza e che non corre rischi; non brucia la propria passione in qualcosa che potrebbe cadere in rovina. Ci deve essere la massima chiarezza ed è necessario che le cifre fornite siano credibili come quelle della Lazio. E’ bene che il tifoso sia informato e che sappia di cosa si tratta: l’aspetto economico è imprescindibile da quello sportivo; è una condizione fondamentale per il successo sportivo.

Mi auguro che questo discorso sia recepito ma che sia anche tradotto in pratica. Quando sento parlare dello Stadio Della Roma sostengo che è legittimo che la Roma abbia il suo Stadio di proprietà. Accanto a questo, però, deve nascere quello della Lazio: è legittimo che due squadre importanti della Capitale lo abbiano. Il primo di questi a Roma Sud, collocazione storica e naturale per quello della Roma, ed il secondo a Roma Nord, collocazione storica e naturale per quello della Lazio. Sono temi che non possono essere separati, devono andare avanti di pari passo. Se vengono superati ostacoli per quello della Roma, allora ne devono essere superati anche degli eventuali, poiché non sono stati ancora indicati, per quello della Lazio. Ci deve essere una forte volontà politica per realizzarli. A Roma il calcio può diventare il motore per la ripresa della Città. Se vogliamo rimettere in moto l’economia della Capitale, allora dobbiamo investire in queste due grandi operazioni; questi progetti devono esser sviluppati al di fuori del centro storico per farlo respirare, ma si devono fare nell’area della Capitale per dare lavoro, per dare una prospettiva e per mettere in moto l’economia cittadina. Mi auguro che l’operazione dello Stadio della Roma possa partire e che, assieme a quest’ultima, anche quella dello Stadio della Lazio possa andare all’unisono.

Quando si riuscirà a fare uno stadio di proprietà ed a creare infrastrutture che possano accogliere più persone e più discipline diverse tra loro, a quel punto si stabilirà un nuovo rapporto tra la Società Sportiva Lazio e la Polisportiva Lazio. Sarà un bene per l’intera società romana”.

 

ULTIM'ORA LAZIO NEWS