Luciano Spalletti, tecnico della Roma, in sala stampa ha bacchettato la squadra per la sconfitta contro la Lazio. Spalletti ha anche risposto ironicamente quando gli è stato chiesto per l’ennesima volta di lanciare un appello ai tifosi giallorossi.
Q
ueste le parole di Spalletti in conferenza stampa:
Rispetto a quello che vi aspettavate cosa è mancato?
“E’ mancata la precisione e la velocità nel far girare la palla. La partita ce l’aspettavamo così ma dovevamo essere più veloci e più bravi sulla trequarti. Dovevamo creare più difficoltà ma non ce l’abbiamo fatta. Loro hanno sfruttato la loro velocità e fisicità e ci hanno preso troppi palloni. Felipe giocava a metà tra centrocampo e attacco e diventa difficile mancarlo perché rientrava e prendeva velocità nell’allargarsi. Dovevamo fare meglio”
A Milano aveva invertito già Manolas e Rudiger. Perché? Come mai hanno perso gli uomini sui due gol?
“Li inverto perché posso coprire più verso l’interno su giocatori a cui piace rientrare. Siccome Manolas sta più centrale rispetto a Rudiger è normale che va il centrale ad uscire. Poi Rudiger è veloce e giocando più largo fa incursioni e mette palle che purtroppo oggi Dzeko non ha sfruttato. Ma possiamo fare o in un modo o nell’altro ed essendo due destri è normale che uno ci deve giocare li. Poi dipende anche da chi hai contro”
Lei ha detto che anche la sud è vuota per lei è sempre piena. Stasera è mancata?
“Conosciamo i nostri tifosi e vivono la partita ugualmente, sia in curva che non in curva. Se hanno deciso di non venire la squadra ha fatto bene tutto l’anno con la consapevolezza che i tifosi della Roma sono tutti appassionati e vivono la partita con loro. E’ ovvio che ci fa piacere riaverli, ma non posso mica andare a prenderli io. Ho già fatto vari appelli, dopo stasera che si è fatto un passo avanti vedremo”
Si scenderà dal “carro” con la stessa facilità con cui ci si è risaliti?
“Qui è così, ci sono simpatie e antipatie allo stesso modo. Bisogna fare un po’ di selezione. Anche la mia è una selezione di simpatie che faccio rispondendo o meno. Ogni tanto si ruzza, si gioca in conferenza stampa. Ognuno sa il lavoro che deve fare. Ogni tanto uno azzardo quando deve dire prima le possibilità di un calciatore. Ogni tanto “la pesta”. Alisson all’inizio non era buono, poi ha fatto vedere che è un gran portiere. Poi si dirà sempre dell’alternanza. Secondo me invece sono cresciuti sia lui che Szczesny perché è nata una sana competizione, si stimolano a fare sempre meglio. Stanno facendo entrambi molto bene. Io devo evidenziare ciò che sta succedendo nella realtà, non ci sono due portieri che si disturbano, anzi. Si esaltano a vicenda. E’ un gioco di parole da entrambe le parti e sicuramente siete più bravi. Mi arrendo alla vostra qualità”.
Totti è entrato a 5 minuti più recupero dalla fine. Cosa si aspettava da Totti?
“In quei 10 minuti mi aspetto una palla di qualità dal limite dell’area perché era tutto denso e ristretto. Era il suo momento, mettere una ‘pallettina’ o dare una ‘bastonata’ delle sue. Se la partita è aperta e si va su e giù ad alta intensità, penso che può fare più fatica. Quando perdo però tu hai sempre ragione, io ho sempre torto”.
Nel suo disegno iniziale non c’erano spazi. Salah fatica più di Perotti negli spazi stretti.
“Anche Perotti ha bisogno di prendere un po’ velocità. Se gioca esterno ha più possibilità prendendo il pallone sui piedi e partendo col suo stile, con le sue sterzate. Proprio per la densità che c’era, Salah ha la bravura nello stretto e lo scatto nel lungo. Quando non ci sono gli spazi, Diego può far più fatica di Salah perché ha bisogno di mettersi in moto. Salah ha preso il palo esterno ma doveva fare di più. Nel primo tempo gli chiedevo di muoversi di più, ha fatto meno di quello che mi aspettavo. Se tornassi indietro, probabilmente farei qualcosa di diverso. E’ evidente che lui ha questo scatto e questa tecnica nel breve, a volte va anche più forte della palla talmente fa frenesia. Però ha fatto poco nel primo tempo”.
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