Dal Sassuolo al derby contro la Roma, dalla corsa all’Europa alla finale di Coppa Italia: sarà un momento delicatissimo per la Lazio al rientro dalla sosta. Per parlarne, l’ex calciatore biancoceleste Giuseppe Biava è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3.
SU IMMOBILE E STRAKOSHA
“Penso che sia Immobile che Strakosha ritorneranno con lo spirito giusto e con la consapevolezza dei propri mezzi. Fare gol ed esordire fa morale e si possono ributtare in campionato con l’entusiasmo giusto. Se mi aspettavo che Immobile segnasse così tanto quest’anno? Magari così tante reti no, ma in Italia prima di andare all’estero ha fatto bene. Non molla mai, corre e chi ci gioca contro sa che è un elemento fastidioso. Sono giocatori che ti vengono a rompere le scatole, se sei un difensore, per 90 minuti; inoltre ha lucidità sotto porta”.
SU HOEDT
“Rispetto a quando è venuto in Italia è migliorato parecchio, ma si notavano già le doti tecniche appena è giunto nel Bel Paese. Quest’anno lo vedo più deciso e sbaglia poco, hanno lavorato benissimo sul suo fisico. E’ migliorato parecchio, ovviamente giocare vicino a de Vrij rende tutto più semplice. Ma la fase difensiva della Lazio è molto fatta bene, preparata alla grande, difendono in 11”.
SU BASTOS
“Bastos è il classico marcatore, mi è piaciuto quando ha giocato perché ha fatto benissimo. Nella difesa a 3 è l’ideale: accorcia e marca. Può dare sempre una mano alla Lazio, a me non dispiace nemmeno Wallace. Inzaghi può scegliere dei centrali a seconda dell’avversario. Si tratta di una formazione completa in tutti reparti: difesa, centrocampo ed attacco”.
SU WALLACE
“Di solito gli stranieri ci mettono circa 4-5 mesi ad ambientarsi nel nostro campionato. Poi francamente è più facile inserirsi in una squadra che sta facendo bene. Ad esempio Io e Dias arrivammo in un momento delicato in cui la Lazio stava andando male, ma lì si è visto quanto era forte il brasiliano”.
SUL SUO PARTNER IDEALE TRA I DIFENSORI ATTUALI
“Io e Bastos siamo simili, con Hoedt e con de Vrij mi adatterei meglio per caratteristiche. Sono più simile a Bastos, gli olandesi hanno caratteristiche più d’impostazione. Penso che mi adatterei in ogni caso però, anche perché ho giocato con tanti giocatori: Dias, Novaretti, Stendardo e Diakité. Una volta anche con Radu, ma non ci capivamo bene (ride, ndr), scherzo ovviamente”.
SUL DERBY
“Sicuramente c’è il Sassuolo prima, ma la mente un po’ andrà alla sfida di Coppa Italia. Il risultato dell’andata ti mette al sicuro, ma la Roma è capace di tutto. Bisognerà scendere in campo come se fosse una partita secca. Sono i giallorossi che devono fare la partita, i biancocelesti hanno il vantaggio che con elementi come Keita, Anderson ed Immobile possono fare davvero male all’avversario in contropiede. Ma è chiaro che devi scendere concentrato. Peccato per l’assenza di Parolo, ma rientra Lulic. Il bosniaco è uno che di derby se ne intende e per i giallorossi ricorda sempre brutti momenti. La Lazio merita di arrivare in finale”.
SUL POST 26 MAGGIO DI LULIC…
“Era felicissimo per aver vinto una finale. Lui non si è accorto di quello che aveva fatto, credo che neanche lui si immaginasse che in futuro si sarebbero ricordati del suo gol e che al 71esimo di ogni sfida i tifosi esultassero sugli spalti. Se ne è accorto dopo di quello che aveva combinato”.
…E FLOCCARI
“Floccari è un tipo tranquillo, ma quando c’è da festeggiare si lascia andare. L’ho sentito ieri ed è contento di quello che sta facendo con la Spal. Grazie all’esperienza alla Lazio siamo rimasti legati”.
SU BELOTTI-IMMOBILE
“Immobile e Belotti sono due giocatori che sembrano simili come caratteristiche, sono attaccanti ‘fastidiosi’, per la Nazionale c’è un bel futuro nel reparto avanzato”.