Andrea Lenzini, nipote di Umberto, ha ricordato suo nonno, nella trasmissione ‘Quelli che…’ di Radiosei.
30 ANNI SENZA IL PRESIDENTE
Esattamente trent’anni fa, il 22 febbraio del 1987, Umberto Lenzini, primo storico presidente della Lazio, ci lasciò stroncato da un infarto. Ecco il ricordo del nipote Andrea ai microfoni di RadioSei: “Mi viene in mente il suo volere bene alla Lazio e al suo staff. Il suo essere un tutt’uno con la Lazio, era uno che si metteva in discussione e discuteva di tutto. Amava giocatori come Chinaglia, che trattò sempre bene. Logicamente anche lui aveva un debole per alcuni giocatori, ma riusciva a trattare ugualmente tutti allo stesso modo. Era anche un burlone, uno che amava scherzare e giocare”.
VIA UMBERTO LENZINI
Ha poi continuato con l’eventuale idea di intitolare una via al nonno: “E’ un’idea che ho avuto anche io. Ci ho sempre provato, dai tempi di Rutelli, di Alemanno e anche ora con la Raggi. Oltre ad aver vinto uno scudetto della Lazio, è stato anche un imprenditore importante e per questo meriterebbe di essere ricordato. Ho parlato anche con Lotito per sapere se c’era spazio a Formello, per qualcosa d’importante da dedicare a mio nonno“
IL PRESENTE LENZINI
Andrea ha poi parlato della sua vita attuale: “Ora vivo a Pievepelago, dove la Lazio veniva spesso in ritiro. Della mia famiglia sono rimasto in contatto con Silvestro, mio zio. Non sempre si va d’amore e d’accordo coi parenti, purtroppo a volte è così”.
DAL PASSATO AL FUTURO, LE PAROLE DI IRLIAN CEKA>>>LEGGI QUI